Caritas Polignano, triplicato il numero della famiglie bisognose

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E’ un momento difficile per il paese e per tutti i cittadini in questo periodo di crisi sanitaria. Il Covid-19 sta distruggendo pian piano tutte le nostre certezze, sia lavorative, che di rapporti interpersonali e familiari.

In questo momento per fortuna Polignano a mare sta dimostrando una grande solidarietà, infatti sono molti i beni di prima necessità che giungono alla Caritas del paese. Ogni donazione sia economica e di viveri deve essere consegnata presso la chiesa di Sant’Antonio e avere come referente Don Pinuccio.

L’operatività della mensa sociale è garantita grazie alle materie prime fornite dalle donazioni e dai volontari che continuano a mantenere il servizio disponibile tutti i giorni, tranne la Domenica. Il servizio è possibile tramite la raccolta delle eccedenze di produzione, agricole e dell’industria alimentare e la redistribuzione delle stesse ad enti ed associazioni caritative.

Due volte a settimana, il martedì e Giovedì pomeriggio presso il Centro di Accoglienza della mensa Sociale, avviene la distribuzione di pacchi-viveri. La composizione dei pacchi-viveri non è standard, ma la tipologia degli alimenti presenti all’interno varia a seconda dei rifornimenti reperiti durante la settimana. Generalmente, i pacchi possono comprendere: pasta, biscotti, fette biscottate, cracker, legumi in scatola, latte, formaggio, frutta, riso, succhi di frutta, bibite, cioccolata. I prodotti distribuiti provengono dal Banco Alimentare o da donazioni di generi alimentari che la Caritas riceve da aziende, esercizi commerciali o semplici cittadini del paese.

La distribuzione è individuale, ogni persona ritira il pacco-viveri esclusivamente per sé e per gli eventuali minori o famigliari a suo carico. Pertanto, possono accedere al servizio di distribuzione solo le persone maggiorenni, a basso reddito. Le persone malate o invalide permanentemente impossibilitate ad accedere direttamente alla distribuzione possono delegare un proprio familiare. Non sono ammesse deleghe al di fuori del nucleo familiare di appartenenza.

Secondo i primi dati messi a disposizione dalla Caritas, il numero delle famiglie aventi diritto si è triplicato, si è passati da 30 famiglie certe e conosciute a circa 100 unità familiari. La maggior parte di loro è composta da cittadini senza lavoro, o meglio che la fonte primaria derivava da lavori stagionali nel campo della ristorazione o da attività come bar o esercizi commerciali, come sappiamo chiusi da oltre un mese. Un gran numero di famiglie è composto da minori, qualcuno anche di pochi mesi, infatti oltre ai generi di prima necessità servirebbero anche pannolini per bambini.

“I beni di prima necessità giunti alla Caritas sono sufficienti per tamponare il momento – le parole di Don Pinuccio – ma sappiamo bene che la parte più critica deve ancora arrivare. Ripartire non sarà facile, mettere in moto la macchina quotidiana sarà molto difficile, in quel momento temo che la situazione potrà peggiorare.”

La ripartenza infatti sarà complicata, in questi ci troveremo difronte a molte persone che hanno perso il proprio posto di lavoro, qualche imprenditore sfrutterà il momento per tagliare sul personale e poi tutta la filiera del turismo.

Molti cittadini polignanesi infatti vivono dal turismo, molti sono dipendenti di bari e ristoranti, ed è questa al situazione che fa temere di più. Nel prossimo periodo nel quale saranno ancora vietati gli spostamenti tra paesi come anche tra nazioni, la ristorazione baserà le sue forze sui propri cittadini o al massimo tra cittadini dei paesi limitrofi. Modalità ovviamente che non permette al sistema economico di reggere.

“Abbiamo ricevuto anche molte donazioni economiche – continua Don Pinuccio – ad oggi il budget è di circa 5mila euro. Ma attenzione, questi soldi saranno usati nella fase due dell’epidemia. Quella in cui vivremo molto di più la tragicità del momento. Quanti non rientreranno più al proprio posto di lavoro? Ora non riusciamo a fare una stima di quello che accadrà, pertanto – le parole del Parroco – riteniamo di usufruire di questi doni economici in un secondo momento.”

E’ inutile nascondere anche la situazione di irregolarità. Nel senso che qualche cittadino potrebbe usufruire della benevolenza della Caritas per usufruire senza che ci sia un reale bisogno. In questo purtroppo nulla possono fare i volontari, in quanto la situazione è tragica per tutti e nessuno è a conoscenza realmente della situazione di ogni cittadino.

“Purtroppo questo può accadere – il commento di Don Pinuccio – però ai volontari preferisco ribadire il concetto che è meglio essere preso in giro e non avere il rimorso di non aver aiutato chi ne ha bisogno. Mentre chi viene per chiedermi un aiuto ripeto sempre, nel tuo cuore sai bene se questa cosa ti serve, quindi chiedo quello che realmente hai bisogno e sappi che tutto quello che è di più lo stai rubando ad un tuo fratello bisognoso.”

Per chiunque volesse contribuire economicamente alla Caritas di Polignano a mare può effetturae un bonifico:

BANCA INTESA SAN PAOLO
CONTO PARROCCHIA SANT’ANTONIO
CODICE IBAN: IT05 S030 6909 6061 0000 0144 525
BCITITMM
CAUSALE: SERVIZI CARITAS

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