Prevenzione per le donne nelle carceri

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A Pozzuoli nuova tappa progetto Together

(Adnkronos) – Dopo Rebibbia, Pozzuoli. La prevenzione a misura di donna torna in carcere. Dopo la pausa estiva e la firma del nuovo protocollo tra il capo del Dap, Carlo Renoldi, e la presidente di Atena Donna, Carla Vittoria Maira, sono infatti ripresi gli incontri del progetto Together per portare sia prevenzione che screening nelle case circondariali femminili. Il percorso si sviluppa con nuovi appuntamenti, iniziando dal Lazio e dalla Campania, e prevede la possibilità di effettuare visite mediche gratuite. 

Il progetto poggia sulla disponibilità di medici, tecnici e giornaliste coinvolti dalla Fondazione. Missione: fornire informazioni sull’importanza della prevenzione ed effettuare screening per le varie patologie femminili. Oggi, lunedì 19 settembre, è previsto un incontro di volontariato sanitario nella struttura di Pozzuoli, diretta da Maria Luisa Palma. Saranno presenti Raffaele Landolfi, internista ematologo professore dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e la giornalista e conduttrice del programma di salute di Rai 2 ‘Check-up’ Luana Ravegnini, che sostiene il progetto di Atena Donna. Si parlerà del benessere psicofisico e verranno forniti suggerimenti su quali esercizi è possibile fare anche con poco spazio a disposizione per mantenere il proprio fisico in buona salute.  

Verranno trattate le patologie più frequenti per la popolazione carceraria, individuando i campanelli d’allarme ai quali prestare attenzione, e verranno consigliati screening specifici che Atena potrà organizzare per le detenute nei successivi incontri. Lo scorso 12 settembre era stata la volta della casa circondariale femminile di Roma – Rebibbia, dove la direttrice Alessia Rampazzi ha accolto Steven Nisticò, dermatologo specialista, professore associato, che ha fornito alle detenute informazioni fondamentali sull’importanza della prevenzione delle malattie della pelle, spiegando come questo organo completo che riveste il nostro corpo sia strettamente correlato al cervello, riflettendo spesso i disagi interiori e mentali.  

Nel carcere femminile di Rebibbia, l’esperto ha evidenziato l’importanza di tenere sotto controllo i propri nei, insegnando ‘la regola dell’Abcd’ per monitorarli, e ha offerto consulenze sulle diverse problematiche, in base alle numerose domande delle donne presenti, che potranno prenotare uno screening gratuito per il prossimo incontro. 

“Il nostro obiettivo – spiega Carla Vittoria Maira, designer e presidente di Atena Donna – è quello di estendere il progetto a tutti gli istituti femminili d’Italia per permettere alle donne ristrette di ricevere informazioni sulla prevenzione ed effettuare screening, affiancando e supportando l’attività del Servizio sanitario nazionale. Atena Donna si impegna da anni per garantire il benessere delle donne, con una particolare attenzione a quelle più fragili. A questo fine è stata promotrice dell’istituzione della Giornata nazionale della salute della donna che si celebra ogni 22 aprile dal 2016. Il progetto Atena Donna è stato tra i vincitori del concorso Expo 2015 – Progetti per le donne”. 

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