Ebbene, sì, quando la motivazione è alta e la voglia di conoscere e confrontarsi diviene una esigenza, anche in tempo di Covid 19, diventa possibile portare avanti un progetto Erasmus a distanza, insieme ad altri paesi europei. Certo incontrarsi soltanto in piattaforma potrebbe rivelarsi riduttivo come esperienza di condivisione e crescita reciproca, ma bisogna saper leggere anche in queste scomode circostanze quello che c’è di positivo: grande spazio all’immaginazione, all’intuito e la costruzione reciproca della speranza di potersi, in un futuro non troppo lontano, abbracciare.
Si avvia alla conclusione uno dei due progetti Erasmus K2, “At the heart of communities”, in corso presso il Liceo Don Milani di Acquaviva delle Fonti. Tante le attività svolte, vere le testimonianze raccolte dalla viva voce dei giovani partecipanti e diversi i lavori nella video-conferenza internazionale tenutasi online il 16 Marzo scorso, evento che è servito anche a gettare le basi per la preparazione del prossimo appuntamento locale del prossimo Maggio 2021.
Importanti i temi sui quali si muove l’intero progetto. Le relazioni che si creano e persistono all’interno delle comunità delle quali facciamo parte. Sono relazioni affettive, sociali, professionali, economiche: tutte differenti, ma con un denominatore comune. Le relazioni sono possibili se si basano sull’ascolto dell’universo altrui, sul sostegno ed aiuto reciproco, sul rispetto delle diverse opinioni e mentalità. L’altro tema è quello dell’ambiente che ci circonda, che va conosciuto a fondo, apprezzato per gli aspetti positivi, protetto, difeso e promosso. Ambiente è la nostra bellissima campagna pugliese così come le grotte carsiche, le Murge, le fonti sorgive. Allo stesso modo ambiente è arte, è servizi, è potenzialità e possibilità. I due temi hanno offerto agli studenti del Liceo linguistico, frequentanti le classi quarte e quinte dell’Istituto, di lavorare in gruppo, imparando sul campo il rispetto dei ruoli e l’impegno di squadra, facendo ricerca sul territorio, raccogliendo racconti e testimonianze, scrivendo e relazionando in lingua inglese in un rapporto paritario con i loro compagni stranieri. I ragazzi hanno reagito positivamente dinanzi agli ostacoli creatisi per la situazione pandemica, sono stati da stimolo anche per i loro docenti, dando così agli adulti una efficace “lezione di Educazione civica”.
Il progetto “At the heart of communities”, avviato nel 2018, ha visto coinvolta la comunità scolastica del don Milani e alcune realtà comunitarie territoriali. Incentrato sul tema della “cohesion”, coesione comunitaria e sugli interventi di cittadinanza attiva che devono vedere protagonisti i nostri giovani, il progetto ha promosso un continuo scambio di idee, un incontro di culture ed un’apertura mentale anche al di là della mera presenza fisica.
Coordinato dal Global Learning centre di Londra, con un team di formatori esperti, il progetto ha visto partecipare la Finlandia, la Spagna, la Turchia e l’Italia in un riuscito tentativo di affidare alle giovani generazioni il compito di individuare i problemi più urgenti del territorio di origine e di cercare possibili soluzioni sollecitando la partecipazione e la condivisione degli obiettivi e realizzando un piccolo modello di coesione comunitaria. Durante l’evento online del 16 Marzo scorso, dal titolo “International Multiplier event”, i ragazzi di ciascuna nazione hanno presentato in lingua inglese i loro ambiti di ricerca/azione e hanno preparato brevi attività ludiche illustrando le abilità acquisite. Alcuni dei formatori, a guida dei gruppi studenteschi, hanno partecipato alla presentazione dei lavori del progetto che, raccolti in un “Toolkit”, sono spunto interessante per l’avvio di nuovi percorsi, durante i quali i ragazzi rimarranno protagonisti attivi del sapere, del saper fare e dell’agire consapevole. Il liceo don Milani di Acquaviva delle Fonti ha, infine, coinvolto un gruppo di studenti di una terza classe della scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Acquaviva ed alcuni loro docenti, in un’ottica di orientamento e di curricolo verticale aperto ad esperienze internazionali. La prof.ssa Alba Rosa Scattaglia, referente del progetto, coadiuvata dalle colleghe di lingue straniere Prof.sse Francisca Gomez e Carla Antenucci, ha così commentato l’esperienza “ Vedere i nostri studenti agire in contesti fuori dalla classe in maniera così efficace mi ha fatto riflettere sull’importanza di creare sempre nuove opportunità di apprendimento che possano permettere loro di acquisire strategie valide per diventare protagonisti delle loro scelte future”
I ringraziamenti più sentiti vanno alla Dirigente scolastica del Liceo don Milani, dott.ssa Maria Rosaria Annoscia, sensibile e attenta ai bisogni formativi dei suoi studenti e alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo De Amicis-Giovanni XXIII, prof.ssa Valeria Brunetti, per aver accolto l’invito e aver permesso la partecipazione dei suoi alunni e docenti.
Ai lettori più curiosi ed interessati segnaliamo il link per consultare il toolkit illustrativo http://bit.ly/HoC_Toolkit