Morì da eroe, sul lavoro

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Lapide commemorativa a Giuseppe Campanella

L’amministrazione comunale di Acquaviva delle Fonti, venerdì 23 settembre 2022 alle ore 12.00 presso la Stazione di Acquaviva delle Fonti inaugurerà la lapide commemorativa dedicata a GIUSEPPE CAMPANELLA, macchinista delle Ferrovie dello Stato, morto in un tragico incidente ferroviario a Cisternino il 24/09/2012 e medaglia d’oro al valore civile.

Campanella, aveva 49 anni quando alla guida dell’Eurostar Frecciargento Roma-Lecce morì alla periferia di Cisternino per un incidente provocato dal conducente di un tir che attraversava i binari mentre le sbarre del passaggio a livello si stavano già abbassando. L’autista del tir aveva attraversato il passaggio a livello di Cisternino non curante del semaforo rosso, rimanendo incastrato tra le barriere. Con otto secondi prima dell’impatto, mettendosi a correre verso la prima carrozza, Giuseppe Campanella avrebbe potuto aver salva la vita, invece rimase al suo posto, azionando la “rapida” e la tromba. Aveva a bordo 200 persone e nonostante il terribile schianto ci furono solo 20 feriti lievi. Campanella fu, invece trovato schiacciato tra le lamiere della porta di accesso alla cabina di guida.

Giuseppe Campanella era sposato, da oltre vent’anni, con la cassanese Agnese Catucci; la loro figlia ha frequentato il Liceo Classico “Platone” di Cassano. Ma i legami con Cassano erano numerosi: oltre ai tanti amici e colleghi, una sorella di Giuseppe aveva sposato un parente dell’ex assessore comunale all’ambiente, Lello Liuzzi.

Lo Stato ha dichiarato che Campanella è morto da eroe e per questo il 2 giugno del 2018, in occasione della Festa della Repubblica, il prefetto di Brindisi Valerio Valenti ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Giuseppe Campanella.

Quest’anno, a 10 anni dal tragico incidente una lapide commemorativa ricorderà per sempre il gesto eroico compiuto dal macchinista acquavivese.

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