Primi dati sugli incendi boschivi
Tempo dei primi bilanci per i Carabinieri Forestali nella campagna di prevenzione e repressione degli incendi boschivi all’interno del Parco Nazionale dell’”Alta Murgia”, attivata come ogni anno a partire dall’inizio di giugno.
Considerando i dati della stagione estiva in corso e quella del 2021 emerge che il fenomeno degli incendi boschivi, pur in una stagione estiva particolarmente torrida, è stato contenuto. Comparando le due campagne antincendio, infatti, c’è stata una forte diminuzione di circa il 50% degli incendi boschivi con una riduzione di superficie boscata percorsa dal fuoco pari al 40%.
Fondamentale è stata l’intensa attività di prevenzione e repressione effettuata dal personale del Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Alta Murgia” di Altamura, sotto le direttive del Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia” di Bari e del Raggruppamento Carabinieri Parchi di Roma.
Tuttavia si è riscontrato un aumento del 40% delle superfici pascolive percorse dal fuoco.
Nell’estate 2022, complice il caldo torrido e la stringente siccità – denuncia poi la Coldiretti Puglia – i roghi che hanno interessato le colture agrarie sono stati 317, aumentati del 56% rispetto all’anno 2021, quando i falsi allarmi sono stati il doppio rispetto al 2022 che ne registra solo 180. Ma a diminuire sono stati anche i roghi delle alberature e dei canneti, così come dei terreni incolti che nel 2022 sono stati 421 contro i 518 del 2021. Dei 451 incendi in provincia di Bari 49 roghi sono stati a Gravina in Puglia, 41 ad Altamura, 40 a Cassano delle Murge e 38 a Santeramo in Colle.
È utile ricordare che su tali aree percorse dal fuoco sarà vietato il pascolo per tre anni e la raccolta dei frutti spontanei, germogli eduli, asparagi, funghi e lumache per cinque anni.
I Carabinieri Forestali del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia, insieme ai militari delle dipendenti Stazioni di Altamura, Andria, Gravina e Ruvo, sotto il coordinamento del suo Comandante Ten. Col. Giuliano Palomba, sorveglieranno il territorio del Parco affinché questi divieti vengano rispettati da tutti i cittadini.