L’allarme della Fondazione “Albenzio-Patrino”

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Contro il rischio della perdita dell’autonomia didattica dell’I.I.S.S. “Leonardo da Vinci” di Cassano delle Murge, va costituito un Comitato che possa sostenere e tutelare il Liceo cassanese. La proposta è della Fondazione “Albenzio-Patrino di cultura e cooperazione europea” la cui Presidente onoraria, la professoressa Antonia Patrino, è stata la principale promotrice del Liceo, oltre quarant’anni. Oggi l’autonomia dell’Istituto è a rischio a causa di un importante calo di iscrizioni presso i diversi indirizzi (scientifico, classico, scienze applicate) dovuto ad una serie di scelte che evidentemente nel corso degli anni si sono rivelate errate. Contro questo rischio la Fondazione “Albenzio-Patrino” ha diffuso un documento, nei giorni scorsi, con il quale lancia l’allarme proprio sul rischio che la scuola cassanese possa perdere la propria autonomia. “Il Liceo – si legge nella nota – ha conosciuto anni di crescita e di sviluppo importanti ed ha accompagnato, in quantità ed ancor più in qualità, la formazione di risorse umane. In tutti questi anni si è creata la convinzione che il Liceo fosse qualcosa di acquisito, con una malintesa e fallace idea della gratuità, della inamovibilità e della disponibilità naturale e senza fine. Sono state, evidentemente, convinzioni dormienti ma soprattutto fragili, friabili”. Le scelte effettuate nel corso degli ultimi anni, ad esempio inserendo l’indirizzo “meccatronico” con poche risorse a disposizione (ad esempio i laboratori) e senza connessione con le aziende del territorio, insomma, hanno finito con il danneggiare la credibilità e la linearità dell’azione didattica. A questo si aggiunga un susseguirsi di Dirigenti scolastici la cui durata media del mandato è di un anno. “Oggi il Liceo rischia di perdere l’autonomia: tale circostanza potrebbe collocare l’intera comunità sul piano inclinato della perdita definitiva dello storico e prestigioso Istituto” scrive ancora la Fondazione che lancia un appello per la costituzione di un Comitato. Le sezioni cittadine di Cgil, Cisl e Uil hanno accolto l’invito della Fondazione a costituire un Comitato che possa sostenere e tutelare il Liceo cassanese. “Ci dichiariamo a disposizione per ogni iniziativa utile a tutelare l’istituto scolastico, da sempre presidio di cultura per il nostro territorio – si legge nella nota dei tre sindacati – che ricordano come il Liceo, con alle spalle 45 anni di storia, fu “voluto dalla comunità cassanese ed ha rivestito negli anni un importantissimo ruolo offendo a molti giovani occasione di studio con una formazione scolastica superiore nell’area scientifica e classica. Ha, inoltre, rappresentato per le famiglie, la maggior parte impegnate nelle attività agricole, anche occasione di riscatto sociale ed educativo formando giovani che si sono distinti nella comunità, non solo cassanese, con incarichi professionali di prestigio e che hanno dato lustro a Cassano (magistrati, dirigenti apicali nella Pubblica Amministrazione e nel privato, alti ufficiali militari, direttori di orchestra, ricercatori, scrittori, giornalisti, primari, liberi professionisti)”. L’andamento altalenante delle iscrizioni, alcune scelte didattiche rivelatesi errate e un andirivieni di Dirigenti che non permettono una programmazione di lungo periodo, stanno minano l’autonomia didattica: è necessario di “scongiurare la perdita dell’autonomia sostenendo i corsi già attivi, promuovendo indirizzi più rispondenti alle esigenze del territorio e facendo presente che anche nei comuni limitrofi non c’è possibilità di formazione in materia agraria, forestale, sportiva e biomedica oppure sperimentando forme di collaborazione tra istituti presenti sul territorio cassanese”, concludono i sindacati.

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