”Chi riempirà questi posti, al vostro governo non importa”, ma ”per voi è arrivato il momento chiave: in questo momento si sta decidendo se la vostra vita finirà”, aggiunge il presidente ucraino.
”Non ricevere una convocazione è meglio che morire in una terra straniera come criminale di guerra. E’ meglio scappare dalla mobilitazione criminale che essere paralizzati e poi rispondere davanti al tribunale per aver partecipato a una guerra di aggressione. Arrendersi alla prigionia ucraina è meglio che morire sotto i colpi delle nostre armi”, prosegue.
“L’eroismo e il coraggio dei nostri soldati, la voglia di combattere per l’indipendenza e la giustizia, che hanno unito tutto il nostro popolo, non lasciano alcun dubbio sul fatto che l’Ucraina prevarrà e che tutti gli invasori sul nostro territorio saranno definitivamente sconfitti”, conclude.