Come se non bastessero la scarsa pulizia, le luci sempre più fioche, le cacche dei piccioni sparse sulle panchine, i lecci secchi e con i rami che quasi toccano il suolo, a far desistere sempre più cassanesi dal passeggiare “in Villa” alias “Piazza Garibaldi” ci si sono messi da qualche tempo anche giovanissimi screanzati a bordo di bici e monopattini che utilizzano la Villa come fosse una pista ciclabile.
Noncuranti di persone a passeggio, mamme con carrozzine, anziani seduti sulle panchine, sulle loro bici all’ultima moda sfrecciano, impennano, sputano ad ogni passaggio nella strafottenza più vile e nella assoluta impunità.
Fino a qualche anno fa centro della vita sociale cittadina, Piazza Garibaldi era il punto di ritrovo di comitive di giovani, il riferimento di tante famiglie che soprattutto d’estate prendevano il fresco, sicuri che i bambini giocassero sorvegliati anche grazie alla presenza di anziani.
Nel giro di qualche anno tutto è cambiato, in peggio.
Innumerevoli le segnalazioni giunte in Redazione e di cui ci siamo voluti rendere conto di persona ed in effetti abbiamo colto sul fatto solo alcuni dei ragazzi che fanno il bello e il cattivo tempo in questo giardino pubblico, noncuranti dei timidi rimproveri che qualcuno prova a rivolgergli, sicuri che non potrà accadergli nulla: gli episodi di vandalismo ai danni dei cartelli pubblicitari della settimana scorsa, d’altra parte, ne sono la prova lampante visto che i colpevoli resteranno, quasi sicuramente, per sempre nell’anomimato.
Sempre più la Villa si svuota o viene disertata dalla cittadinanza, che preferisce altre piazze se non addirittura altri paesi dove passeggiare con tranquillità e senza il rischio di essere investiti da qualche ciclista impazzito.
L’ennesima prova che dietro questo lassismo, questa noncuranza, questa mancanza assoluta di controllo del territorio ci sia una precisa volontà politica di alcuni dei pubblici amministratori cassanesi di cui qualcuno gode ma le cui conseguenze le sta pagando il paese ogni giorno che passa.