Centinaia di persone alla manifestazione, che si è svolta accanto alla fermata metro di Castro Pretorio (l’ambasciata russa era transennata e controllata dalle forze dell’ordine) cui hanno aderito, tra gli altri, Enrico Letta (Pd), Emma Bonino e Riccardo Magi (+Europa), Massimiliano Iervolino (Radicali Italiani), Carlo Calenda (Azione), Gianni Cuperlo (Pd), Roberto Giachetti (IV), Marina Sereni (Pd), Mariastella Gelmini (Azione), Debora Serracchiani (Pd). Tra i primi ad arrivare Lia Quartapelle (Pd) e Pier Ferdinando Casini mentre canti per la pace hanno cominciato ad animare la piazza. Presenti anche alcuni rappresentanti di Nessuno Tocchi Caino e alcuni delegati della Cisl, come annunciato oggi in un tweet: “Non c’è #pace senza #giustizia. Le truppe russe cessino il fuoco contro l’Ucraina e si riaprano i negoziati. Per questo oggi una delegazione della Cisl sarà presente al sit in a Roma davanti all’ambasciata russa. Nessuna ambiguità o equidistanza tra aggrediti ed aggressori”.
La manifestazione, tra cartelli con primi piani di Putin, si è conclusa con alcuni partecipanti che hanno gridato: ‘Putin assassino’.