Intanto il governo americano ha annunciato nuove consegne di armi all’Ucraina per un valore totale di 725 milioni di dollari. Il pacchetto include ulteriori sistemi lanciarazzi a elevata mobilità Himars, munizioni, veicoli corazzati e forniture mediche. Ad annunciarlo è stata la Casa Bianca.
“Continueremo a stare al fianco del popolo ucraino mentre difende la sua libertà e indipendenza con un coraggio straordinario e una determinazione illimitata. Le forniture che stiamo offrendo sono accuratamente calibrate per fare la differenza sul campo di battaglia per l’Ucraina”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken.
Le armi provengono dalle scorte del Pentagono, ha reso noto il Dipartimento di Stato americano. Il valore complessivo dell’assistenza militare totale degli Stati Uniti all’Ucraina dall’inizio del mandato del presidente Joe Biden sale così a 18,3 miliardi di dollari.
Sul fronte della cronaca, diverse regioni dell’Ucraina sono state bersagli di attacchi la notte scorsa, secondo quanto riportato dalle autorità locali. Nella città di Zaporizhzhia sono state colpite alcune infrastrutture e si sono sviluppati incendi. Il governatore Oleh Staruch ha esortato la popolazione ad andare nei rifugi. Cinque droni di fabbricazione iraniana sono stati intercettati nella vicina regione di Dnipropetrovsk. Nella stessa area però più di 50 proiettili di artiglieria sparati da lanciarazzi e artiglieria pesante hanno colpito il distretto di Nikopol. Due persone sono rimaste ferite.