“Ci ha colpito fortemente e per noi pone un serio problema quella che è la ricostruzione integrale del ragionamento” di Silvio Berlusconi, “può anche essere opinabile in alcuni passaggi ma è inaccettabile la premessa” ovvero “che l’aggressione militare russa non sia da condannare con le più elementari norme del diritto internazionale” dice Conte. Questo ci ha “spinto a rappresentare la nostra forte perplessità che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponente di Fi”.
“Nessuno mette in discussione la ferma condanna dell’azione militare russa e il sostegno al popolo ucraino ma sono oltre 200 giorni che questa strategia ha abbracciato un percorso” che ha portato a “una escalation militare che ci espone al rischio del conflitto atomico e a una galoppante crisi economica” quindi, afferma Conte, occorre aprire “un solco verso il negoziato di pace per il cessate il fuoco”.
Nel conflitto in Ucraina “riteniamo superata la fase della simmetria, c’è la necessità di una svolta nel negoziato di pace – rimarca ancora – Gli Stati Uniti continuano a rifornire di arsenali gli ucraini, non credo che sia questa la priorità”.