Torna in presenza con la sua quinta edizione Milano Digital Week, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale – promossa dal Comune di Milano, realizzata da Iab Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo e l’Adnkronos media partner.
Cinque giorni in calendario, dal 10 al 14 novembre: il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.
L’evento inaugurale, giovedì 10 novembre alle ore 19.00 nell’aula Magna dell’Università Cattolica di Milano è con Massimo Popolizio – noto attore del panorama teatrale italiano – che interpreta il testo tratto dalla ricerca del Mit “I Limiti dello Sviluppo” del 1972, scritto da un gruppo di giovani scienziati del Mit di Boston, su progetto del Club di Roma. È un libro scarno, composto per lo più di grafici e tabelle che non sembra destinato a uscire dall’ambito specialistico. Invece, di lì a poco, diventerà un caso editoriale, culturale e politico di risonanza planetaria, rappresentando una prima critica ‘ecologica’ del modello di produzione occidentale in continua espansione. Il Rapporto annunciava che l’umanità era in una situazione difficile e lanciava un monito: in un mondo finito, una crescita infinita è impossibile.
Attore e regista teatrale, cresciuto nella scuola di Luca Ronconi, particolarmente sensibile alle tematiche sociali, Popolizio è in scena al Teatro Strehler da molti mesi con lo spettacolo M. Il figlio del secolo, tratto dal libro di Antonio Scurati con cui ha raccolto e sta ancora raccogliendo un vastissimo consenso di pubblico e molta attenzione dalla stampa. (Adnkronos)