Il più grande tesoro è quello che ci offre la nostra terra.
Vogliamo avviare circuiti innovativi attraverso il riciclo e il recupero delle strutture rurali. Rivivere antiche emozioni stando a diretto contatto con la natura, ripercorrendo vecchie vie come i tratturi, visitando le antiche masserie, e perchè no ridare luce agli jazzi per farli diventare luoghi di accoglienza per nuovi visitatori. Vogliamo fortemente promuovere il nostro territorio stimolando il giusto interesse sulle sue grandi potenzialità ancora inespresse: la nostra terra , la nostra storia.
Uno scenario mozzafiato vi aspetta nella zona delle quite. Parleremo dei nostri boschi e della loro grande importanza naturalistica.
Avviamo un programma di valorizzazione e narrazione del patrimonio ambientale, di tutta l’area territoriale che ci circonda, iniziando percorsi che vanno verso le cittadine a noi confinanti: Matera, Altamura, Laterza, Gioia del colle, Acquaviva delle Fonti e Cassano Murge.
Le Quite sono una zona situata sulla Murgia di Santeramo in colle, a pochi chilometri dal centro urbano. Devono il nome al termine “Quote”. Infatti in quote venne suddivisa quest’area, esempio di architettura rurale del 1800, caratterizzata da un disegno regolarissimo di lotti e strade; venivano destinate a gente disagiata o nullatenente. La quotizzazione del demanio pubblico ha interessato molti comuni della Murgia sud-est, e fu sancita con la legge del 1°settembre 1806, in pieno periodo Murattiano.
Le caratteristiche di questa particolare zona stridono con le caratteristiche morfologiche dell’area Murgiana, sinonimo di colline carsiche e lame.
Trulli o casedde venivano edificati in ogni “Quota” dal proprietario; venivano utilizzati come depositi per attrezzi agricoli oppure come rifugi temporanei. Ognuno è differente dall’altro, ed è presente un campionario ricco e articolato, spesso sottovalutato e sconosciuto ai più. La vegetazione spontanea è composta maggiormente da querce quali fragni e roverelle, ed oltre alla “pseudo” steppa mediterranea, nelle aree più pianeggianti è facile trovare oliveti, frutteti (mandorli) e vigneti.
In primavera lo spettacolo di fiori e piante autoctone è da ammirare, così come i suggestivi colori dell’alba o del tramonto.
Fonti: https://nicopaulangelo.wordpress.com