Il sindaco “sfiducia” la consigliera Tritto

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Ritirate le deleghe per “divergenze” di posizioni. Il commento del PD: “La maggioranza perde uno dei suoi consiglieri di punta”

A poco più di un anno dalla rielezione, il governo Innamorato mostra la prima evidente crepa. Il sindaco ha infatti revocato le deleghe conferite alla consigliera di maggioranza Mariagrazia Tritto, incaricata di supportare il primo cittadino nella gestione dei rapporti con i residenti delle zone ‘verso mare’ e di affiancare l’assessore di riferimento in ambito di randagismo e tutela del benessere degli animali. Stando a quanto si legge nel decreto sindacale, la decisione è stata assunta in virtù di “divergenze” fra la posizione del sindaco e quella della consigliera, scaturite da “azioni autonome svolte in assenza di confronto e, soprattutto, di autorizzazione”. Il comportamento della Tritto, non ben precisato, avrebbe determinato un “disallineamento” con la strategia della maggioranza, incrinando il rapporto fiduciario alla base del compito attribuitole a inizio mandato. Tra l’altro, sempre del corpo del decreto, emerge che la consigliera avrebbe anche declinato la richiesta di chiarimento formulata per le vie brevi dal sindaco.

Sfiduciata via PEC
“Abbiamo comunicato alla Consigliera Mariagrazia Tritto, tramite PEC, la con‐clusione del suo percorso politico all’interno del gruppo di maggioranza del M5S – si legge in un post su Fb del Gruppo M5S di Noicattaro; Sono infatti venuti a mancare i presupposti di fiducia e condivisione necessari per la prosecuzione del mandato amministrativo intrapreso nel 2021. L’assenza ormai longeva nei lavori di Consiglio Comunale e in quelli della maggioranza, nonchè la totale autonomia nell’espletare i suoi incarichi (da consigliere incaricato e da Presidente della Commissione Ambiente) ha reso di fatto inattuabile un risanamento al fine di portare avanti quanto previsto dalle linee programmatiche di mandato. Tutto ciò ci ha portato inevitabilmente a prendere le di‐stanze da questo modo di esercitare il ruolo di consigliere comunale, a scindere il suo percorso amministrativo da quello intrapreso dal gruppo di maggioranza, nonchè a condividere con il Sindaco la revoca degli incarichi a lei affidati in quanto non più allineati all’Assessore di riferimento, alla Commissione della quale ricopre il ruolo di Presidente e all’intero gruppo di maggioranza”, conclude la nota.

“Un silenzio assordante” La risoluzione del sindaco è stata commentata sui social dal circolo cittadino del Partito Democratico: «Cosa succede nella maggioranza? È normale che se qualcuno osi dissentire sull’operato del sindaco venga immediatamente al‐lontanato?» – si domandano i democratici, denunciando il «silenzio assordante della Giunta e dei consiglieri comunali di maggioranza» sulla vicenda.

“La maggioranza perde un pezzo im‐portante”
«Da tempo – rimarca Sergio Ardito, capogruppo del PD – la consigliera Mariagrazia Tritto non partecipava ai lavori del Consiglio comunale; un’assenza, palese sintomo di un malumore interno alla maggioranza, che si è cercato di “nascondere”, giustificandola con impegni personali. Oggi emerge la vera ragione della distanza marcata dalla consigliera Tritto: apprendiamo che ci sono state una serie di diversità di vedute che hanno portato a far venir meno la fiducia del sindaco Innamorato in uno dei suoi consiglieri di punta, spingendolo a revocare le deleghe conferitele».
«Di fatto – aggiunge – la maggioranza perde un pezzo importante del proprio scacchiere. Basti ricordare che la consigliera Tritto era un punto di riferimento per l’elettorato pentastellato, giacché nelle ultime due elezioni comunali è stata candidata ed eletta nelle fila del Movimento 5 Stelle».
«Attendiamo – chiosa il capogruppo PD – che il sindaco o la consigliera Tritto chiariscano le motivazioni politiche che hanno portato a questa frattura».

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