La Russia vede la dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sul desiderio di Kiev di riconquistare la Crimea “con mezzi non militari”, come una discussione sull’alienazione dei territori russi, che è fuori discussione. Così il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.
“Per noi, questa non è altro che una discussione sull’alienazione di un territorio dalla Russia. Non ci può essere altro da capire. E questo è fuori discussione”, ha aggiunto Peskov. “Tali speculazioni indicano ancora una volta l’impreparazione, la riluttanza e l’incapacità della parte ucraina di essere pronta a risolvere il problema con metodi non militari”, ha aggiunto Peskov.
Ieri Zelensky, dopo aver ribadito l’obiettivo di liberare l’intero territorio ucraino dagli occupanti russi, ha affermato come la liberazione di tutta l’Ucraina comprenda anche la Crimea, occupata dai russi nel 2014. “Capisco che tutti siano confusi dalla situazione e su cosa accadrà in Crimea. Se qualcuno ci offrirà un modo di de-occupare la Crimea senza mezzi militari, non potrò che essere a favore – ha affermato – ma se la soluzione è senza de-occupazione con (la Crimea) parte della federazione russa, allora nessuno ci perda tempo”.
Intanto nel nord della Crimea è stata attivata la difesa area, ha reso noto l’amministratore della città di Armiansk, Vasily Telizhenko, citato dall’agenzia Tass. I residenti della città avevano denunciato il suono di esplosioni a distanza. Le autorità comunque, ha detto, non intendono pianificare l’evacuazione della città. Le autorità hanno iniziato a costruire trincee intorno ad Armiansk, nel nord della Crimea. (Adnkronos)