Il verdetto allo stadio Ahmad bin Ali di Al Rayyan matura al termine di una gara che non offre praticamente nulla nel primo tempo e che si accende parzialmente nella ripresa. I primi 45 minuti sono un concentrato di errori: non si vede un’azione degna di nota, i portieri restano a guardare tra gli sbadigli del pubblico, poco coinvolto dai ritmi soporiferi. Il Giappone prova ad accelerare in avvio di ripresa e con Morita chiama alla parata Keylor Navas: l’estremo difensore se la cava con un intervento a mano aperta.
I nipponici cercano di sfondare centralmente con rapide combinazioni e si procurano 2 punizioni dal limite: chance ghiotte, sprecate però con conclusioni che non centrano la porta. Il Costa Rica bada a difendersi, quasi disinteressato alla fase offensiva. All’81’, però, la sorpresa. Il Giappone gestisce con superficialità un disimpegno nella propria trequarti e perde palla, il Costa Rica è ‘costretto’ ad attaccare. Fuller, servito al limite dell’area, pennella un morbido sinistro che sorprende Gonda: il portiere del Giappone sfiora soltanto, palla in rete e 1-0. La selezione asiatica si scuote e cerca di raddrizzare la situazione in extremis. Il tempo ci sarebbe, la lucidità no: i nipponici creano solo una mischia nell’area di Navas, troppo poco per evitare il ko.