LA PARTITA – La Spagna conferma le qualità mostrate all’esordio: palleggio delizioso e accelerazioni improvvise. Al 7′ le Furie Rosse si presentano con la conclusione di Dani Olmo che dal limite dell’area scuote la traversa, complice la deviazione di Neuer. La Germania accetta la sfida sui ritmi imposti dagli iberici. I tedeschi faticano a uscire dal pressing avversario e a sviluppare gioco: manca un ‘9’ vero davanti che faccia salire la squadra, non sempre si può avanzare con palla a terra. Risultato: dalle parti della porta spagnola succede poco o nulla.
Nemmeno Neuer in realtà, dopo il brivido iniziale, deve dannarsi l’anima. Jordi Alba prova a sorprenderlo da fuori, ma la mira è sbagliata. La Germania prova a capitalizzare le palle inattive e ci riesce al 39′. Punizione di Kimmich, la difesa della Spagna ignora Rudiger che di testa fa centro: il gol però evapora subito per il fuorigioco del difensore e lo 0-0 regge fino all’intervallo.
Il copione non cambia all’inizio della ripresa. La Spagna si affida sempre alla costruzione dal basso e al 55′ rischia di farsi malissimo con la leggerezza di Unai Simon. Il portiere regala palla alla Germania, che costruisce una chance nitida: Kimmich calcia dal limite, l’estremo difensore rimedia. Dall’altra parte squillo di Dani Olmo, traiettoria centrale e Neuer non trema. L’equilibrio salta al 62′ per merito di un nuovo entrato. La Spagna sviluppa una manovra avvolgente, Jordi Alba mette dentro un cross rasoterra e Morata piomba sul primo palo: esterno destro, Neuer battuto e 1-0. La Germania reagisce più con i nervi che col gioco, al 73′ produce la migliore opportunità per il pareggio. Kimmich innesca Musiala che, da posizione decentrata, colpisce Unai Simon sprecando la chance. La pressione tedesca aumenta nell’ultima porzione di gara e produce il pareggio all’84’. Rapida combinazione e palla a Fullkrug, l’attaccante – entrato dalla panchina – sfonda la porta con una botta all’incrocio: 1-1. Il finale di match non scardina la X, finisce in parità.