Frappart: “Dovrò controllare emozioni per arbitrare bene”
L’arbitro francese Stéphanie Frappart, che stasera diventerà la prima donna a dirigere una partita di Coppa del Mondo maschile, Costa Rica-Germania, ha assicurato che proverà “una grande emozione”, ma che dovrà “canalizzarla” per arbitrare bene. “Quando l’ho scoperto, l’emozione è stata enorme, non me l’aspettavo, sono molto orgogliosa di rappresentare la Francia ai Mondiali”, ha detto l’arbitro in un comunicato diffuso dalla Fifa.
Frappart, che è già stata la prima donna in molte altre competizioni, raggiungerà il tetto della carriera con questa designazione, ma ha dichiarato che il suo obiettivo principale è “arbitrare una buona partita”. “Dovrò controllare le mie emozioni per concentrarmi sul campo”, ha detto la francese. “Proverò molta emozione entrando in uno stadio dei Mondiali che sarà sicuramente pieno e dove ci saranno tante aspettative”, ha commentato.
“Ma dovremo concentrarci subito sulla partita perché dovremo prendere buone decisioni. Fai una buona prestazione quando ti concentri sull’obiettivo essenziale, il campo”, ha aggiunto. A 38 anni, Frappart è stata la prima donna ad arbitrare una partita del campionato francese, della Champions League e dell’Europeo e ora aggiungerà un nuovo traguardo dirigendo una partita della Coppa del Mondo maschile.
Qatar 2022, la Germania rischia di uscire: i temi di oggi
Anche i gruppi E e F giocano la loro terza e ultima giornata della prima fase dei Mondiali in Qatar. In primo piano la Germania, che rischia seriamente di uscire: deve vincere la sua partita contro Costa Rica e sperare che la Spagna faccia il suo dovere, battendo il Giappone. Nell’altro girone, in tre per due posti: Croazia, Marocco e Belgio. Se il Marocco batte il Canada, il Belgio deve vincere con la Croazia per passare il turno.
Le partite: Croazia-Belgio e Canada-Marocco, alle 16, Giappone-Spagna e Costa Rica-Germania, alle 20.
I protagonisti: Una su tutti, Stéphanie Frappart, il primo arbitro donna che stasera farà il suo esordio in un Mondiale, in Costa Rica-Germania.
Qatar 2022, calcio globale: Asia unico continente non ancora agli ottavi
Il calcio è lo sport più popolare al mondo, davanti al cricket, con 3,5 miliardi di tifosi stimati. Una passione trasversale che tocca tutti i continenti, anche se chiaramente è più forte in quei Paesi, come quelli europei o sudamericani, dove il calcio è una ‘religione’. La crescita della popolarità del football in zone del mondo dove non è lo sport nazionale però è accompagnata anche da quella tecnica e tattica come dimostra il quadro degli ottavi di finale dei Mondiali in Qatar, in via di definizione in attesa dei risultati delle ultime due giornate dei gironi. Tutti i continenti, con l’eccezione dell’Asia ancora in bilico ma con due cartucce da sparare, saranno rappresentanti in questa prima fase ad eliminazione diretta.
La parte del leone la fa come al solito l’Europa che vede già qualificate l’Olanda, la Francia, la Polonia, l’Inghilterra ed il Portogallo a cui, con percentuali variabili, possono aggiungerci già oggi Spagna e Germania nel gruppo E, Croazia e Belgio nel gruppo F. L’America del Nord sarà rappresentato dagli Usa ed il Sudamerica dal Brasile e dall’Argentina. A tenere alta la bandiera dell’Africa sarà il Senegal, con il Ghana con buone possibilità ed il Camerun che dovrà fare un miracolo contro la selecao. Impresa che ha fatto l’Australia, per conto dell’Oceania, che ha eliminato la più quotata Danimarca, mentre per l’Asia restano in corsa Corea del Sud e Giappone, con quest’ultimo accreditato di più chance di qualificazione.
Gettando uno sguardo alla passata edizione in Russia, il quadro era ben diverso. In quegli ottavi di finale, infatti, c’erano ben 10 squadre europee (Inghilterra, Svezia, Svizzera, Spagna, Russia, Francia, Portogallo, Croazia, Belgio e Danimarca), le quattro sudamericane (Argentina, Brasile, Uruguay e Colombia), una nordamericana (Messico) e un’asiatica (Giappone). Nessuna squadra dell’Oceania e dell’Africa si era qualificata alla fase successiva.
Qatar 2022, il caso del gol della Francia: reclamo per l’uso del Var
La Fff, la Federcalcio francese, ha depositato oggi un reclamo alla Fifa in seguito al gol del pareggio, annullato al 97esimo minuto di Francia-Tunisia. Partita che poi si è conclusa con la vittoria della Tunisia per 1 a 0 sui Bleus. L’arbitro, Matthew Conger, infatti aveva già fischiato la ripresa del gioco dopo il gol di Antoine Griezmann che in un primo tempo era stato convalidato e quindi non avrebbe dovuto successivamente ricorrere al Var.
Secondo quanto prevede la legge 1.10 del Var dell’International Football Association Board (Ifab), rileva il quotidiano sportivo transalpino ‘L’Equipe’, “se il gioco è stato ripreso, l’arbitro può unicamente effettuare un’analisi in caso di scambio d’identità o per una potenziale infrazione (violenza, sputo, morso, parole o atti offensivi, parole sconce o offensive)”.
“Sul cross, ero in fuorigioco. Ho detto all’arbitro che non avevo intenzione di giocare sul cross ma che dopo che il difensore manca il suo intervento ero tornato in gioco”, ha spiegato Griezmann al termine della partita ai microfoni della tv francese Tf1. “Gli arbitri fanno delle scelte, bisogna accettarle. Siamo stati abbastanza tranquilli perché eravamo già qualificati, non ci siamo arrabbiati più di tanto. Ma non ho capito per nulla la decisione”, sottolinea Griezmann. Ora, dopo il reclamo della Francia la Commissione della Fifa dovrà rapidamente pronunciarsi su questo caso, il cui verdetto potrebbe fare in seguito giurisprudenza.
(Adnkronos)