“Sicuramente una bella notizia per Casamassima.” Esordisce così Andrea Palmieri, consigliere comunale di opposizione, alla notizia dell’investimento di €139.000,00 dell’Asl Bari e della Regione Puglia nel Cpt “Antonio Busto” di Casamassima, che potrà dotarsi di una nuova apparecchiatura radiologica per la diagnostica.
Questo apparecchio si aggiunge al mammografo digitale con tomosintesi, attivo da qualche mese a Casamassima, tornato centro di riferimento per la diagnosi e per la prevenzione di forme tumorali di utenti dell’intera area metropolitana.
Anche in questo caso, rilevante è stato l’investimento della Asl Bari, per l’acquisto del mammografo, pari ad euro 169.000,00.
“Finalmente – afferma Palmieri – il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio, frutto delle scelte strategiche della Giunta Emiliano, con lo stimolo forte che per Casamassima proviene da più soggetti, tra cui anche noi (Partito Democratico, ndr), attraverso i nostri referenti regionali, a cominciare dal Presidente e dal suo vice capo di Gabinetto Domenico Desantis.”
Nell’ottica del potenziamento della medicina specialistica, secondo Palmieri è necessario incrementare le ore settimanali di alcune specialistiche già presenti nel poliambulatorio per poter abbattere le liste di attesa (ginecologia, oculistica, urologia, geriatria, neurologia, pneumologia, fisiatria, endocrinologia, dermatologia, cardiologia, ortopedia), oltre ad un’implementazione con nuovi specialisti, attualmente non presenti, in chirurgia vascolare, diabetologia, allergologia ed otorinolaringoiatra.
“Vorremmo rafforzare – continua – il servizio di senologia, tentando di realizzare un ambulatorio di terapia manuale, al fine di eseguire terapie di linfodrenaggio per le utenti che hanno subito una mastectomia, che si raccorderebbe al servizio di senologia. Sarebbe utilissima anche la presenza importante, di un neuropsichiatra infantile, almeno una volta la settimana. Per finire, a seguito del potenziamento del personale presso il servizio riabilitativo, richiederemo l’aumento delle attività domiciliari, già attive sul territorio.”
FABIO DENTAMARO
