30° Anniversario della DIA

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Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto oggi al convegno “L’associazionismo e le Forze Armate: due volti dell’Antimafia”, organizzato in occasione del 30° anniversario della fondazione della DIA (Direzione Investigativa Antimafia). Successivamente ha visitato il Comando Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta.

Da 30 anni la DIA porta avanti un’opera preziosissima e instancabile a servizio della legalità e al contrasto alla criminalità”.

Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione del convegno “L’associazionismo e le Forze Armate: due volti dell’Antimafia”, che si è svolto oggi a Napoli, al Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, per i 30 anni della fondazione della Direzione Investigativa Antimafia.

Evento al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Direttore della Direzione Investiva Antimafia, Maurizio Vallone, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, il Presidente dell’Associazione “Libera”, Don Luigi Ciotti, il Procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo. Presente anche il Generale Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito.

Il Ministro Guerini – che prima di prendere parte al convegno ha inaugurato la mostra “Antimafia itinerante” – ha espresso la sua gratitudine alla DIA. Un “esempio di professionalità, di impegno” ha aggiunto, sottolineandone la dimensione interforze, tratto che caratterizza anche il mondo della Difesa.

 “Oggi è stato più volte richiamato il senso del noi, del lavoro che insieme si realizza” ha detto Guerini spiegando che accanto alle azioni di contrasto occorrono azioni positive per rigenerare i quartieri, per costruire formazione, per realizzare occasioni di sviluppo e in questo senso l’alleanza, la cooperazione nella distinzione di ruoli tra le realtà delle istruzioni e le realtà associative è fondamentale.

La repressione della criminalità si accompagna allo sviluppo, agli interventi di carattere sociale. Il controllo del territorio si accompagna a strumenti per la promozione del territorio. Il rafforzamento delle misure di sicurezza va di pari passo agli interventi di natura sociale che dobbiamo realizzare” ha spiegato.

Ha, inoltre, richiamato l’attività svolta dalla Difesa in supporto all’attività delle Forze di Polizia, soffermandosi sull’operazione Strade Sicure il cui dispositivo verrà ricalibrato in diminuzione da 7.800 e 5.000 unità poiché, ha spiegato, “non dobbiamo trasformare ciò che nasce da una esigenza emergenziale in una questione ordinaria”.

Strade Sicure è un’esperienza che nasce, in parte, dopo le vicende del ’92 e l’esigenza di dare testimonianza e concreta azione di controllo del territorio e, poi si sviluppa e nasce anche per l’attività di prevenzione rispetto ai fenomeni del terrorismo.

Nel suo intervento, il Ministro Guerini ha ricordato anche il dramma che si sta consumando in Ucraina, ribadendo la volontà di sostenerla e la condanna contro l’aggressione russa.

Successivamente, il Ministro si è recato a Caserta dove ha visitato la Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta, “tra le più moderne del nostro Esercito” ha detto, che “ha dimostrato negli anni capacità, competenze, riconosciute all’interno di tutti i contesti internazionali in cui è stata ed è chiamata a operare”.

Nel rivolgere il suo saluto al personale, il Ministro ha sottolineato l’impegno dell’Esercito e della Brigata Garibaldi nel difficile e delicato compito di supportare il piano vaccinale nazionale anche attraverso l’Hub realizzato in collaborazione con le Istituzioni locali e l’Asl di Caserta nella Caserma Ferrari Orsi. Un presidio che ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera Campania, dove in 13 mesi sono stati effettuati quasi un milione e mezzo di vaccini, per circa mezzo milione di persone vaccinate.

Ultima tappa della visita del Ministro in Campania, la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta all’interno della quale è stato realizzato l’Hub di prima accoglienza dei profughi ucraini. Un ulteriore e concreto segnale di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino colpito dal conflitto.

Questa Scuola è un punto di riferimento nel settore della formazione del personale specialista dell’AM e una vera e propria eccellenza nel panorama formativo della Difesa” ha detto il Ministro, che nel rivolgersi ai frequentatori dei corsi in atto ha detto “voi siete il presente e soprattutto il futuro della Forza armata e della Difesa”.

In quasi 74 anni di vita, la Scuola ha visto succedersi generazioni di allievi: dai Marescialli ai Volontari dell’Aeronautica Militare, dai militari di altre Forze armate e Corpi Armati dello Stato ad appartenenti a Forze armate straniere.

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