Ucraina, Zelensky a leader Ue: “Stop terrore energetico Russia”
“Sono grato a tutti voi che state aiutando l’Ucraina a superare la forma di terrore più cinica che sia mai esistita nel nostro continente: il terrore energetico”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con i leader Ue riuniti al Consiglio europeo di Bruxelles.
“Rimane la scommessa della Russia sulla distruzione della nostra infrastruttura energetica, della nostra industria energetica, e quindi su una catastrofe umanitaria per decine di milioni di ucraini e per tutti i nostri paesi vicini nell’Ue. Pertanto, abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per l’energia, e quindi per la resilienza sociale”, ha aggiunto il leader dell’Ucraina.
“I prossimi sei mesi saranno decisivi sotto molti aspetti nel confronto che la Russia ha avviato con questa aggressione. Aggressione contro l’Ucraina e contro ognuno di voi, perché l’obiettivo finale della Russia va molto oltre il nostro confine e la sovranità ucraina. I prossimi sei mesi richiederanno da parte nostra sforzi ancora maggiori rispetto a quelli finora compiuti”, ha rimarcato.
“Vi esorto a sostenere la formula di pace ucraina. Conoscete tutti i suoi elementi: sono logici, efficaci e possono essere implementati già nei prossimi sei mesi. A tal fine, nel prossimo futuro stiamo organizzando un vertice – Global Peace Formula Summit. Spero di vedere tutti voi a supporto della pace in questo vertice”, ha aggiunto Zelensky ai leader Ue riuniti al Consiglio europeo.
“Abbiamo bisogno di supporto nell’acquisto del volume di gas che viene utilizzato per compensare i danni provocati dagli attacchi russi”, la richiesta avanzata quindi dal presidente ucraino. “Si tratta di circa due miliardi di metri cubi di gas”, ha spiegato il numero uno di Kiev.
“L’idea di un prezzo massimo per le esportazioni di energia russa è estremamente utile – ha sottolineato – Quanto più forte sarà tale strumento, tanto più bassi saranno i massimali di prezzo, tanto più stabile sarà il mercato globale dell’energia”. Poi l’esortazione “a concordare limiti di prezzo effettivi per petrolio, prodotti petroliferi e gas dalla Russia”. “Questi limiti di prezzo dovrebbero assolutamente privare lo stato terrorista della capacità di finanziare la guerra a spese del mercato globale”, ha aggiunto. (Adnkronos)