Ucraina, conferenza pace a inizio 2023: per la Russia è “follia”

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(Adnkronos) – Il governo russo ha definito la proposta dell’Ucraina di tenere un vertice di pace all’inizio del 2023 una “idea folle”, puntando il dito contro il ruolo degli Stati Uniti nella guerra, a causa del loro sostegno al “regime di Kiev”. “Si tratterebbe – ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova – di un incontro nella sede delle Nazioni Unite il 24 febbraio, anniversario dell’inizio dell’operazione militare speciale, per una sorta di ‘vertice di pace’ che, secondo il piano dei vertici di Kiev, dovrebbe contribuire ad attuare le bizzarre trovate del (presidente ucraino Volodymyr) Zelensky”. 

“Consideriamo questa folle idea come una nuova campagna pubblicitaria di Washington, che da tempo cerca di presentare il regime di Kiev come una sorta di pacificatore”, ha aggiunto la portavoce, come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass. Zakharova ha criticato la proposta ucraina, seconda la quale la Russia potrà partecipare solo se si ritira dal territorio ucraino e pone fine all’invasione. “Hanno raggiunto un punto in cui presentano qualsiasi idea stravagante e la presentano in qualsiasi forma legale internazionale”, ha detto. 

Il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha sottolineato ieri che non esiste un “piano di pace” con l’Ucraina, se non tiene conto dello stato attuale delle quattro regioni ucraine recentemente annesse a seguito di dubbie consultazioni popolari, non riconosciute al di là di Mosca e Minsk. Zelensky ha affermato di recente che tra le questioni che aveva discusso con il suo omologo americano, Joe Biden, nella sua recente visita a Washington c’era la proposta di Kiev di tenere un “vertice di pace” a fine febbraio all’interno delle Nazioni Unite, ma senza la presenza della Russia. 

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