
Paziente operato “da sveglio”, al “Miulli” il primo caso al mondo
Per la prima volta al mondo un tumore epatico maligno (epatocarcinoma) è stato asportato per via robotica in un paziente sveglio. La peculiarità dell’intervento sta nel fatto che il paziente, che non poteva essere operato in anestesia totale per dei gravissimi problemi respiratori, è stato operato con una anestesia periferica che permettesse il controllo del dolore e del movimento durante tutto l’intervento in respiro spontaneo, in cui il paziente è stato sveglio. Il paziente era stato valutato da numerosi centri in Italia che avevano controindicato l’intervento chirurgico per il rischio di non risvegliarsi dopo l’intervento chirurgico del 90% a causa dei suoi problemi respiratori. «La scelta di svolgere l’intervento chirurgico per via robotica è stata fatta al fine di poter utilizzare la tecnologia più all’avanguardia per ridurre al minimo i rischi di complicanze durante l’intervento chirurgico. Abbiamo infatti utilizzato la visione tridimensionale, la fluorescenza e le ricostruzioni tridimensionali per guidare la resezione chirurgica» spiega il Dott. Riccardo Memeo, Direttore della U.O.C. di Chirurgia Epatobiliopancreatica dell’Ospedale Miulli, che ha condotto l’intervento con la dott.ssa Valentina Ferraro ed