ARTE

Il ritorno di Artemisia a Venezia

Nel 2014 fece parlare di sé in un’asta da record, ma se fosse immessa sul mercato oggi varrebbe molto di più. Parliamo della Maria Maddalena in estasi di Artemisia Gentileschi, a lungo creduta perduta e ritrovata solo negli anni Duemila. Custodita in una collezione privata, ora approda a Venezia per restarci: dall’11 giugno sarà in mostra a Palazzo Ducale grazie a un prestito a lungo termine a favore dei Musei Civici. Il dipinto arriva in Laguna subito dopo la fortunata esposizione Her Hand: Artemisia Gentileschi and Women Artists in Italy 1500-1800 al Detroit Institute of Arts e si prepara a inaugurare la rassegna “Ospiti a Palazzo”nella storica sede dei dogi. Per Artemisia si tratta di un ritorno. In vita la pittrice romana fu ospite della Serenissima per circa tre anni, dal 1626 al 1629, e non passò inosservata. Stupiti dal suo talento, i poeti la cantarono come un miracolo della natura. Fu proprio allora che l’artista ottenne una delle sue commissioni più prestigiose:  l’esecuzione per Filippo IV

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“Correndo con i lupi”

Mostra di illustratori estoni, lettoni e lituani a cura di Viive Noor Museo Civico Bari, Str. Sagges, 13, 70122, Bari Conferenza stampa 8 giugno alle ore 11:00 – Inaugurazione 8 giugno alle ore 18:30 Il Console Onorario della Repubblica di Estonia a Bari, Avv. Giuseppe Iazeolla, ha il piacere di comunicare che arriva a Bari, al Museo Civico “Correndo con i lupi – Mostra di illustratori estoni, lettoni e lituani”. Il percorso espositivo è composto da 65 opere di illustratori provenienti da Estonia, Lettonia, Lituania, scelte dall’artista e illustratrice Viive Noor, che è anche curatrice della mostra. Il filo conduttore delle opere – tutte illustrazioni di libri per bambini – è il lupo, figura importantissima delle tradizioni popolari e delle fiabe. Il lupo nel mondo nordico è considerato simbolo di saggezza e indipendenza, collaborazione e protezione del suo branco, ma anche portatore di una velata nostalgia, che, durante la luna piena, riporta in superficie anche negli esseri umani lati segreti

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Alla fondazione Alda Fendi un Picasso mai visto

Nel cuore della Roma monumentale, tra l’Arco di Giano e il Palatino, nell’iconica struttura di Jean Nouvel che ospita la Rhinoceros gallery, una donna nuda, seduta, intrattiene con un uomo un dialogo di complicità e seduzione.Lo sfondo è ridotto alle predominanti dei verdi e dei blu, che si appiattiscono in uno spazio omogeneo, definito con l’inconfondibile tratto veloce del tardo Picasso.Le chiome degli alberi sono appena accennate, come anche il parasole sopra il cavalletto, la sagoma di un cappello, più da torero che da pittore.Dal 10 giugno al 16 ottobre Le peintre et son modèle en plein air di Pablo Picasso dalla collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia di Milano sarà per la prima volta in mostra a Roma a Palazzo Rhinoceros, protagonista del percorso intitolato Picasso va, Picasso arriva. Dopo la visita della Giovane donna del 1909, in prestito dall’Ermitage, la Fondazione Alda Fendi-Esperimenti accoglie un dipinto del 1963 mai esposto nella capitale e solitamente non visibile al pubblico. In questo omaggio al genio malagueño che

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Apre ‘Ögonblick’, la mostra interattiva di Ikea

In occasione dell’Ikea Festival organizzato a Milano dal 6 al 12 giugno, in concomitanza con il Fuorisalone 2022, Ikea presenta la mostra “Ögonblick” realizzata in collaborazione con lo scenografo Midori Hasuike e con Mikael Varhelyi e alcuni dei senior designer Ikea. Sono stati creati cinque diversi set che interpretano in maniera astratta fasi della vita delle persone e mostrano la vita in casa in un modo completamente nuovo rispetto alle ambientazioni che si trovano nei punti di incontro con i clienti Ikea. In ogni set gli utenti sono invitati ad una vera e propria interazione. Il primo set si chiama “Prima casa da single: quando tutto ha inizio” e rappresenta quella fase della vita in cui si è giovani e single. In questo periodo o si è nei locali a fare le ore piccole oppure si sta in casa nel proprio letto, dove si dorme, lavora, mangia, ci si rilassa e si socializza. Il tutto con brio e leggerezza. Si

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Quando la fotografia è rock

GUIDO HARARI IN MOSTRA AD ANCONA Mezzo secolo di musica, arte, cinema e poesia rivive alla Mole Vanvitelliana di Ancona: a raccontarcelo è Guido Harari, il fotografo che più di ogni altro è riuscito a cogliere l’anima delle star del nostro tempo. Da Bob Dylan a Lou Reed, da Fabrizio De André a Vasco Rossi, fino a Dario Fo, José Saramago, Carla Fracci, Alda Merini, Wim Wenders, ognuno gli ha regalato una parte segreta di sé. Nato al Cairo nel ’52 e cresciuto a Milano, negli anni Settanta Harari trasforma in professione due grandi passioni, la fotografia e la musica. Il suo talento di ritrattista farà il resto: con innata empatia, il fotografo conquista anche la complicità dei più diffidenti, tirando fuori i tratti nascosti della personalità. Ogni scatto è la testimonianza di un incontro, di un’alchimia, e presto Harari allarga il campo dalla scena musicale ai protagonisti del cinema e alla letteratura, fino ai territori dell’editoria, della pubblicità, della

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Roma: Festival dell’Audiovisivo futuro

L’estate di Roma si accende con la quinta edizione di Videocittà, il festival della visione che esplora le forme più avanzate dell’audiovisivo: cinque giorni di installazioni, performance live, videoarte, nft, virtual reality, incontri con i protagonisti del settore, da vivere come un’esperienza immersiva all’ombra dell’architettura simbolo dell’Urbe moderna e industriale, il Gazometro. A cura di Francesco Dobrovich, l’edizione 2022 sceglie il tema della Transizione tra ecologia e digitale, declinato da alcuni degli artisti internazionali più innovativi del momento. Dal 20 al 24 luglio, a battere il ritmo del contemporaneo a Roma sarà il quartiere Ostiense, dagli anni Novanta uno dei distretti capitolini a più alto tasso di creatività. Qui l’iconica struttura del vecchio Gazometro è pronto a trasformarsi con una grande istallazione site specific realizzata da fuse* e prodotta da Eni: una sfera sospesa di 20 metri di diametro prenderà posto all’interno del vasto reticolo metallico, con proiezioni visibili anche da molto lontano. Per i visitatori del festival l’esperienza sarà

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Antonio Ligabue, genio visionario, ad Asiago

Nel suo corpo a corpo con la tela, in una dimensione visionaria che rappresenta, attraverso gli archetipi della foresta, della giungla, della terra dei contadini, del fiume, la verità primaria di un uomo senza storia, Antonio Ligabue descrive un mondo con tutta la rabbia, la sofferenza, l’esaltazione di un individuo drammaticamente solo.L’arte diventa così per l’artista l’antidoto allo squilibrio mentale, l’unico modo per dare ragione alla follia prolungando la vita nella pittura.Fino al 30 ottobre il Museo Le carceri di Asiago diventa la cornice della mostra Ligabue. Un altro mondo, un percorso a cura di Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, organizzato da Augusto Agosta Tota e promosso dal Comune di Asiago in collaborazione con la Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma. La vita dell’artista piovuto dalla Svizzera nella Bassa emiliana per uno strano scherzo del destino, divenuto uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, si racconta attraverso le oltre 70 opere in mostra, tra dipinti, disegni e sculture. Capolavori come Pascolo montano del 1928, Gattopardo con teschio del 1933, Diligenze

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Elton John incanta San Siro

Sir Elton incanta San Siro con il tour d’addio: “Farewell Yellow Brick Road” Il cantante britannico si congederà dalle scene nel 2023. Ieri a Milano oltre due ore di show 75 anni compiuti a marzo, Elton John è salito sul palco di San Siro a Milano per l’unico concerto italiano del suo tour d’addio, che si concluderà nel 2023. Oltre due ore di show, senza una pausa: 24 canzoni in scaletta con tutto il meglio della sua produzione, con una dedica a Gianni Versace. Un leggero fumo dai maxischermi ha annunciato il suo arrivo, Sir Elton si è subito seduto al piano e con i primi accordi di Bennie and the Jets ha scatenato l’ovazione dei circa 50 mila presenti. Con la giacca a coda, ovviamente contornata di paillettes color azzurro e rosso fiamma, come le scarpe da ginnastica e gli occhiali, è bastato che si alzasse in piedi per fare urlare il pubblico dei fans. Buonasera ha detto in italiano, “felice questa notte molto speciale”.  Con un palco

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Gli impressionisti a Sorrento

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI MAESTRI DELLA LUCE Nel 1882 Auguste Renoir lasciava con grande rimpianto Sorrento e il Golfo di Napoli dov’era giunto l’anno precedente, spinto dal mito del Gran Tour.A 140 anni da qual distacco, Sorrento dedica al pittore della joie de vivre e ai suoi illustri colleghi una mostra dal titolo Viaggio nell’Impressionismo, da Monet a Gauguin, che è soprattutto un itinerario alla scoperta dei più autorevoli pennelli preimpressionisti, impressionisti e postimpressionisti, una sorta di educazione artistica intorno a questo dirompente quanto eccezionale movimento.D’altra parte il “viaggio della maturità” in Italia aveva portato nell’arte del maestro importanti innovazioni e “cesure”, al punto che da anziano, lo stesso Renoir avrebbe confessato: “Il 1882 fu una grande data nella mia evoluzione. Il problema dell’Italia è che è troppo bella”. Fino al 2 ottobre la Fondazione Sorrento organizza a Villa Fiorentino una mostra dedicata al movimento impressionista e al suo geniale interprete che rimase letteralmente stregato dagli incanti cromatici del golfo di Napoli, ultima tappa

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Ritrovata la Maddalena penitente di Canova

DIPINTO PERDUTO DI CANOVA Di Maddalene Antonio Canova ne scolpì più di una. La più famosa si trova a Genova, a Palazzo Tursi, e si racconta che fu la statua con la quale il maestro conquistò Parigi. Un’altra, considerata perduta, è ricomparsa nel 2002 a Londra durante un’asta di sculture da giardino, dove un fortunato acquirente se l’è aggiudicata per poche migliaia di sterline. A luglio sarà nuovamente battuta all’asta da Christie’s, a Londra, con una stima tra i 5 e gli 8 milioni di sterline, e un imprenditore veneto ha lanciato una campagna di crowdfounding per riportarla a casa.  Ma i biografi dello scultore parlano anche di una Maddalena dipinta, di cui da tempo si erano smarrite le tracce.A 200 anni dalla scomparsa del grande scultore neoclassico, il Museo Gypsotheca Canova di Possagno annuncia il suo ritrovamento. Attualmente conservata in una collezione privata, la Maddalena penitente è un olio su tela di 105 x 81 centimetri, dipinto a Possagno tra il 1798 e il 1789. Dalla

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Restaurata la cappella di San Luca

Gioiello del Cinquecento fiorentino. Torna all’antico splendore uno dei luoghi simbolo della vita artistica di Firenze. Incastonata nel gioiello del Convento della Santissima Annunziata, la Cappella di San Luca o Cappella dei Pittori ritrova finalmente i colori e le forme originari grazie a un lavoro di restauro durato due anni. Brillano nuovamente gli imponenti affreschi di Giorgio Vasari, Santi di Tito e Alessandro Allori, le sontuose decorazioni a stucco, in precedenza totalmente alterate da interventi posticci, come pure le grandi statue realizzate con la rara e preziosa tecnica della terra cruda, le grottesche e i piccoli affreschi monocromi. Torna così a vivere uno dei complessi più affascinanti e meno conosciuti del tardo Rinascimento fiorentino, reso unico dalla raffinata commistione di materiali, tecniche e mani differenti. Donata a metà del Cinquecento alla neonata Accademia del Disegno, che raccoglieva l’eredità dell’antica Accademia di San Luca di cui avevano fatto parte Leonardo e Michelangelo, la Cappella divenne teatro di solenni cerimonie e animate

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Botticelli, Caravaggio, l’arte povera

SULLE TRACCE DI SAN FRANCESCO. PRESTO UNA MOSTRA ALLA NATIONAL GALLERY San Francesco varca le sale della National Gallery per la prima grande mostra nel regno Unito che esplora la vita del “poverello di Assisi”, ripercorrendone l’eredità attraverso i più grandi pennelli di sempre.Una mostra, in programma la prossima primavera, dal 6 maggio al 30 luglio del 2023, renderà omaggio a uno dei volti più venerati della storia, presentando la figura del patrono d’Italia declinata attraverso l’arte e l’immaginario collettivo dal XIII secolo ad oggi. La spiritualità radicale del santo di Assisi, il suo impegno per i poveri, l’amore per Dio, la devozione per la natura, così come la sua lotta per la pace e l’apertura al dialogo con le altre religioni, ne fanno una figura di grande attualità per i nostri tempi.Sarà anche questa modernità a guidare il percorso Saint Francis of Assisi, a cura del direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, e dal curatore associato alla ricerca in Arte

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Mostra personale dell’artista Franco Farina

Ad Acquaviva dal 4 al 9 Giugno 2022 Il Comune di Acquaviva delle Fonti presenta SCARTI mostra personale dell’artista Franco Farina dal 4 al 9 giugno 2022 nella sala Colafemmina sita a Palazzo De Mari. L’artista lavora con materiali di recupero e si interessa a tematiche ecologiche e sociali. Dopo la pandemia e la minaccia di un incombente conflitto mondiale, vorremmo coinvolgere in questa iniziativa i giovani, il futuro del nostro paese. La mostra propone un approccio innovativo che rende il pubblico protagonista utilizzando vari linguaggi artistici quali: la poesia, il teatro e la musica. “Le nostre campagne, divenendo ricettacolo dei rifiuti di una società che si crede civilizzata, si stanno trasformando anch’esse in zone di scarto. L’arte contemporanea ci dà la possibilità di riflettere e di reagire al consumismo insano che ci separa dalla natura”, commenta il Sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci. L’iniziativa è stata ideata dalla regista Elisabetta Sbiroli che all’interno del progetto AgriCultura ha proposto

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Da Van Gogh a Picasso

GLI INVENTORI DEL MODERNO INSIEME ALLA NATIONAL GALLERY Un lungo viaggio attraverso l’Europa alla scoperta di una stagione artistica rivoluzionaria: si presenta così la grande mostra annunciata dalla National Gallery per il 2023, che porterà a Londra capolavori provenienti da musei e collezioni private di mezzo mondo. I grandi maestri attivi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento racconteranno l’alba dell’era moderna attraverso le loro opere più innovative, evidenziando come queste invenzioni abbiano cambiato per sempre il corso della storia. Vedremo insieme Van Gogh e Matisse, Cézanne e Picasso, Kandinskij e Mondrian, e poi Degas, Gauguin, Klimt, Rodin, Munch, in un percorso scandito da oltre 100 pietre miliari dell’arte. Fulcri del progetto curato da MaryAnne Stevens e Christopher Riopelle con Julien Domercq saranno due temi molto cari alle avanguardie: la rottura con la rappresentazione naturalistica della realtà e la ricerca di linguaggi di dirompente novità basati sul valore intrinseco di linea, colore, trame e superfici. A rendere l’allestimento ancora più

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Apre a Roma la mostra di Andrea Modesti

‘Anime Prive – In cerca di cibo’ Apre a Roma il 27 maggio ‘Anime Prive – In cerca di cibo’, mostra di Andrea Modesti, visitabile fino al 3 giugno nella splendida cornice della Cappella Orsini: 30 opere del 21enne artista romano, in un’esposizione a cura di Claudia Rebecca Saso, che mettono in luce il percorso di ricerca di una tecnica personale, attraverso gli elementi naturali uniti all’attenzione e alla ricerca dell’energia della terra, in cui Modesti spazia da percorsi cromatici a segnici, senza soluzione di continuità. Dal chiaro allo scuro, dalla ricerca tonale all’uso del colore puro, sempre con lo sguardo rivolto alla realtà, l’artista modifica l’immagine attraverso la mente, esprimendo sentimenti ed emozioni. Non tralascia la rappresentazione di temi sociali, che rappresenta con grande perizia applicando gli studi di anatomia e di composizione usati dai grandi maestri del Cinquecento italiano, rivivendoli attraverso gli accadimenti del nostro tempo.  “Un artista giovane attento alla cronaca e alle tematiche sociali che non

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Dalle ceramiche magnogreche al contemporaneo

ECCO LE NUOVE GALLERIE D’ITALIA A NAPOLI Al primo piano delle nuove Gallerie d’Italia di via Toledo 177, a Napoli, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, capolavoro assoluto delle collezioni Intesa Sanpaolo, ricorda l’ultimo tocco sulla tela del maestro a poche settimane dalla morte.Accanto a questo straordinario dipinto, le opere di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, Anton Smink Pitloo, Giacinto Gigante, Domenico Morelli e una raccolta di disegni e sculture di Vincenzo Gemito corrono al primo piano della storica sede del Banco di Napoli, che da qualche giorno si mostra al pubblico in una nuova veste. Le opere della collezione permanente, prima accolte a Palazzo Zevallos, sfilano adesso lungo tre itinerari tematici all’interno di uno spazio espositivo distribuito su cinque piani, triplicato rispetto al precedente. Nel monumentale edificio dell’ex Banco di Napoli progettato dall’architetto Marcello Piacentini, Intesa Sanpaolo presenta le sue “Gallerie d’Italia – Napoli”, diecimila metri quadri frutto di una riqualificazione architettonica di grande impatto realizzata da Michele De Lucchi

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A Padova arrivano i Futuristi

Si annuncia carica di promesse la mostra Futurismo. La nascita dell’avanguardia 1910-1915, che animerà la seconda parte dell’anno a Palazzo Zabarella. Dal prossimo 1° ottobre al 26 febbraio 2023 avremo occasione di ammirare oltre 100 opere provenienti da ben 45 gallerie, musei e collezioni private internazionali riunite a Padova dai curatori Fabio Benzi, Francesco Leone e Fernando Mazzocca. Dal vulcanico Umberto Boccioni, autentica anima dell’avanguardia italiana, a Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini, Fortunato Depero, il Futurismo racconterà la sua fase più esplosiva, dalla fondazione al Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo, che coincise con l’ingresso dell’Italia nlla Grande Guerra e segnò un deciso spartiacque nelle ricerche degli artisti. “Sebbene negli ultimi quarant’anni si siano succedute molteplici rassegne dedicate al Futurismo, nessuna si è mai focalizzata in termini critici ed esaustivi sui presupposti culturali e figurativi, sulle radici, sulle diverse anime e sui molti temi che hanno concorso prima alla nascita e poi alla deflagrazione e alla piena configurazione di

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L’autunno a Roma nel segno di Van Gogh

Mentre antico e contemporaneo dialogano nelle mostre dedicate a Bill Viola e al giovane scultore Jago, Palazzo Bonaparte apre le prenotazioni per l’appuntamento clou dell’autunno: a partire dal prossimo 8 ottobre, 60 capolavori racconteranno la parabola artistica di Vincent Van Gogh nel cuore di Roma, arricchendo il programma del prestigioso spazio espositivo di proprietà di Generali Valore Cultura con il fascino di un intramontabile gigante della pittura post-impressionista. In arrivo numerose opere iconiche del pittore olandese, tra le quali spicca il celebre Autoritratto del 1887, da scoprire in un allestimento che ripercorrerà l’evoluzione del maestro illustrandone la peculiare sensibilità, lo stile unico e la tormentata esperienza di vita. Insieme ai dipinti, la mostra svelerà ai visitatori importanti testimonianze biografiche, come quelle contenute nelle lettere scritte da Van Gogh al fratello Theo nei momenti più significativi della sua esistenza. Il tutto grazie alla collaborazione di Palazzo Bonaparte e di Arthemisia, che ne gestisce gli eventi, con il Kröller Müller Museum di Otterlo, che conserva uno dei più ampi nuclei di opere dell’artista esistenti al

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A tu per tu con Tiziano

IL POLITTICO AVEROLDI VISTO DA VICINO Da 500 anni esatti impreziosisce la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso, ma nessuno l’ha mai visto da vicino: parliamo dell’imponente Polittico Averoldi, capolavoro rinascimentale commissionato a Tiziano nel 1519 e oggi al centro di una speciale iniziativa. In occasione del cinquecentenario dell’arrivo nella chiesa bresciana – che ricorre il prossimo 31 maggio – un ponteggio alto sette metri consentirà di ammirare le mirabili tavole dipinte da una prospettiva ravvicinata, mentre un’audioguida racconterà storie e curiosità sull’opera. Dal 28 maggio al 3 luglio i visitatori potranno apprezzare pienamente le qualità pittoriche del gioiello cinquecentesco, dall’atletico Cristo risorto all’Annunciazione, dal ritratto del committente, il vescovo di Pola e legato pontificio a Venezia Altobello Averoldi, alla firma del maestro, fino al San Sebastiano, che lo stesso Tiziano considerava “la megliore pictura ch’el facesse mai”. Visibili a occhio nudo sono anche alcuni dettagli che ci illuminano sulla genesi del dipinto: scopriremo, per esempio, che il pittore cambiò in corso d’opera la posizione delle gambe

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Let’s get digital!

L’ARTE DEL FUTURO CONQUISTA PALAZZO STROZZI CON LA RIVOLUZIONE DEGLI NFT Le nuove frontiere dell’arte varcano il cortile di Palazzo Strozzi per far breccia nel cuore del Rinascimento ed accompagnare il pubblico a tu per tu con il complesso universo degli NFT.E anche se interazione tra reale e digitale, come uno sposalizio tra sacro e profano, può far storcere il naso agli art lovers più intransigenti, quello che è certo è che la mostra Let’s Get Digital! offre uno sguardo su un movimento in piena evoluzione, una rivoluzione per il mondo dell’arte, digitale e non solo.Dal 18 maggio al 31 luglio gli spazi della Strozzina e del cortile di Palazzo Strozzi offrono un focus su questo movimento nato dal basso, rendendo celebri artisti prima apprezzati esclusivamente attraverso la comunità social, entrati adesso a far parte dell’ecosistema della cultura contemporanea, accomunati dalla voglia di esprimersi con i mezzi a loro più congeniali, attraverso le più moderne tecnologie digitali. Scrigno dei maestri assoluti del passato e del

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Autoritratti nello specchio della storia

RIFLESSI. AUTORITRATTI NELLO SPECCHIO DELLA STORIA IN MOSTRA A GORIZIA C’ è l’Autoritratto di Francisco Goya del Belvedere di Vienna, lo sguardo espressivo all’ombra del suo cilindro “borghese”, e c’è quello di Federico Barocci, il volto in primissimo piano e gli occhi fissi sull’interlocutore.E poi un dipinto di forte impatto di Elke Krystufek, in cui l’artista viennese si ritrae nuda mentre si osserva allo specchio scattando una foto con il cellulare.Nonostante la loro attitudine a interpretare talvolta ruoli “teatrali”, dal pellegrino al calzolaio, fino al clown, giocando progressivamente nel Novecento sull’ambiguità, gli artisti attraverso i loro autoritratti hanno sempre rivelato qualcosa di sé.E ben lo sanno quei maestri che hanno saputo guardare alle opere dei loro colleghi mettendo in luce la forza di modelli iconografici riproposti nei secoli, ma anche le profonde trasformazioni che si celano a volte dietro anche piccole varianti. Dal 28 maggio al 2 ottobre Palazzo Attems Petzenstein, sede della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, ospita la

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Recuperato ritratto di Tiziano

Recuperato uno straordinario ritratto di Tiziano che si credeva perduto Il capolavoro, ritrovato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dopo il provvedimento di confisca emesso dalla Procura verrà restituito allo Stato italiano. Un ritratto opera del pittore Tiziano, ritenuto perduto, è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino. A quanto si apprende da fonti investigative, si tratta di uno straordinario ritrovamento. Il capolavoro, dopo il provvedimento di confisca emesso dalla Procura del capoluogo piemontese, verrà restituito allo Stato italiano.  I dettagli dell’operazione che hanno portato al recupero del quadro verranno illustrati nel corso della cerimonia di restituzione, a Palazzo Chiablese, a Torino, alla presenza del generale Roberto Riccardi e dalla soprintendente Luisa Papotti.

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MiC: fantasmi e misteri a fumetti

In arrivo ai Musei Reali di Torino Fumetti nei Musei: alla Galleria Sabauda dal 17 maggio all’11 settembre esposte le tavole più spaventose di 20 brillanti autori italiani, Improvvise apparizioni e incontri imprevisti con custodi del tempo, opere animate, ritratti in carne e ossa, condannati a morte, anime perdute, spiriti mitologici, abitanti secolari, storici colonnelli. Arrivano dal mare o dalla terra i personaggi e le storie di “Fantasmi e altri misteri”, la nuova mostra tematica di “Fumetti nei Musei” aperta al pubblico nella Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino, dal 17 maggio all’11 settembre.  Saltano fuori da tele o sculture, girovagano indisturbati tra i corridoi di castelli e musei, accompagnando i percorsi dei visitatori più coraggiosi: “Fantasmi e altri misteri” è infatti il titolo del nuovo capitolo espositivo del progetto del Ministero della Cultura, guidato dal Ministro Dario Franceschini, nato per avvicinare i più giovani (ma non solo) ai luoghi della cultura italiani tramite la matita e le storie

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Torino: nuovo museo delle Gallerie d’Italia

UN HUB CULTURALE DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA E AL BAROCCO PIEMONTESE Un percorso di diecimila metri quadri distribuiti su cinque piani, di cui tre ipogei, dedicati alla fotografia e al Barocco piemontese. Nel cuore di Piazza San Carlo, presso il settecentesco Palazzo Turinetti, sede legale e storica di Intesa Sanpaolo, le Gallerie d’Italia di Torino aprono da oggi le loro porte ai visitatori. Il quarto museo del gruppo, dopo Milano, Napoli e Vicenza, reca l’impronta di Michele De Lucchi – AMDL Circle che ha curato il progetto architettonico trasformando gli spazi dello storico edificio in una sorta di tempio dove troveranno dimora la fotografia e la video arte.L’imponente intervento di restauro è stato accompagnato da un’attenta ricerca sulle vicende storiche dell’edificio che ha conservato al suo piano nobile l’originaria impronta sei-settecentesca con arredi, specchi e boiseries posti in armonico dialogo con la collezione permanente di arte piemontese.Ma le Gallerie d’Italia di Torino sono anche la nuova sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo,

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Riapre la galleria nazionale dell’Umbria

PIÙ “SOSTENIBILE” E APERTA AL CONTEMPORANEO Un viaggio sul filo della tradizione con uno sguardo rivolto al contemporaneo. Benvenuti nella nuova Galleria nazionale dell’Umbria, lo scrigno nel cuore di Perugia che custodisce il maggior numero di opere al mondo di Perugino, pronta a riaprire i cancelli dal prossimo 1° luglio.Dopo un anno di lavori il gioiello di corso Pietro Vannucci, incorniciato dalle architetture gotiche del Palazzo dei Priori, si accinge a svelare il suo nuovo allestimento firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, finanziato per 5 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione.Un percorso cronologico più semplice e intuitivo guiderà l’esperienza del visitatore tra nuovi inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi. La Santa Caterina di Alessandria (1540-1550), terracotta policroma di Giacomo e Raffaele da Montereale, la Presentazione di Gesù al tempio di Giovanbattista Naldini (1535-1591), acquistato nel 2018, La Vergine con il Bambino e santa Gertrude di Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), Sant’Anna, san Gioacchino e Maria Bambina di Francesco Mancini (1679-1758) si accingono a

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Vivere in alto

IN MONTAGNA CON I FOTOGRAFI MAGNUM Anche la fotografia va in montagna: quest’estate i grandi reporter dell’agenzia Magnum Photos si danno appuntamento tra le cime delle Dolomiti, nello storico Castello di Caldes. Da Robert Capa a Steve McCurry, da Ferdinando Scianna a Martin Parr, passando per Werner Bischof, Elliott Erwitt, George Rodger, Herberst List, Eva Arnold, le star dell’obiettivo raccontano la montagna attraverso il tempo, in un viaggio che inizia negli anni Cinquanta per arrivare ai nostri giorni. Che si tratti delle Alpi o delle vette dell’Himalaya, gli scatti selezionati per la mostra trentina sono lo specchio di esperienze vive e palpitanti, testimonianze del contatto di ciascuno degli autori con i paesaggi, la natura e i popoli delle montagne. “Grandi cose si compiono quando gli uomini e le montagne si incontrano”, scriveva William Blake. Lo vedremo anche in Val di Sole, che per l’occasione si trasformerà nella Valle della Fotografia. A creare un legame diretto tra il progetto espositivo di Castel Caldes e lo spettacolare teatro delle Dolomiti,

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Tra Mantegna e Veronese

VIAGGIO NELL’ARTE DI GIOVAN FRANCESCO CAROTO Tutti conosciamo il suo ridente Ritratto di fanciullo con disegno, singolare olio su tavola che sembra abbattere i confini tra il Cinquecento e la nostra quotidianità. Ma di Giovan Francesco Caroto, maestro veronese attivo tra Mantova, Milano e il Piemonte, in realtà sappiamo ben poco. A colmare il vuoto arriva finalmente una grande mostra, la prima dedicata interamente al suo lavoro. Da oggi, venerdì 13 maggio, fino al prossimo 2 ottobre, il Palazzo della Gran Guardia sarà il palcoscenico di Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese, con ben 120 opere riuniti da prestigiose collezioni italiane e internazionali: un tour completo nella carriera e nella personalità del pittore rinascimentale, scandito da capolavori provenienti da musei come l’Accademia Carrara di Bergamo, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Palazzo Ducale di Mantova, le Gallerie Estensi di Modena, il Castello Sforzesco e la Pinacoteca di Brera di Milano, e da prestiti arrivati da lontano, dal Louvre di Parigi, dal

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Arte e rigenerazione

“Magna Inventio” è anche questo “MAGNA INVENTIO – La rievocazione storica del II ritrovamento della Immagine della Madonna degli Angeli nella Grotta del Convento di Cassano” è anche arte e rigenerazione attraverso essa. Presso la Pinacoteca Civica – Palazzo “Miani-Perotti” – è in corso, prorogata fino al 31 maggio 2022 – la mostra d’arte “Via Lucis”, una antologica dell’artista Giovanni Morgese, pittore, scultore, iconografo, nato a Terlizzi nel 1951, diplomato in Pittura nel 1979 all’Accademia di Belle Arti di Bari. La sua intensa attività artistica inizia negli anni ’80 durante i quali si mette in evidenza per la sua originale ricerca segnico-simbolica orientata verso l’analisi di realtà arcaico-religiose. L’ingresso alla mostra, gratuito, è possibile: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Grazie alla disponibilità ed alla maestria di Massimo Nardi e del suo staff, poi, abbiamo voluto trasformare una vecchia vetrina di ferro situata in via Carlo

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Folon ai Musei Vaticani

TRA IMPEGNO CIVILE E SPERANZA NELL’UOMO Tra architetture incombenti dominate dall’assenza, Monsieur Quelqu’un, un cappello rotondo sopra un cappotto fatto d’aria, perde i suoi connotati rassicuranti e, con le pupille verdi e rosse come semafori, si tramuta in una sorta di automa, mentre, assorto in indecifrabili pensieri, insegue frecce prive di destinazione.Simile a un acrobata sospeso in aria, stretto nel suo costume a colori, un po’ mago un po’ araldo capace di scuotere le menti pigre con la fanfara squillante della sua opera, Jean-Michel Folon invita a immergerci in una luce che non esiste, a incamminarci lungo una strada che non termina in nessun luogo, ammirando un tramonto che non si spegne mai e resiste al buio della notte. E come uno sciamano trasforma le realtà di ogni giorno in uno scrigno di meraviglie.Fino al 27 agosto i Musei Vaticani ospitano la mostra Folon. L’etica della poesia. Tra impegno civile, denuncia e speranza nell’uomo, uno dei viaggi più affascinanti nell’universo dell’artista belga che ha sfiorato

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Se l’arte trionfa sulla guerra

“LA PACE DI KIEV” DI ANTONIO CANOVA OSPITE ILLUSTRE A PALAZZO VECCHIO Nel cuore della Sala di Leone X a Palazzo Vecchio, sotto l’effige di Cosimo I de’ Medici nelle vesti di Marte, il gesso de La Pace di Antonio Canova si innalza lanciando al mondo il suo messaggio di speranza.Fino al 18 settembre Firenze accoglierà la celebre versione in gesso del marmo custodito all’interno del Museo Nazionale Khanenko di Kiev e attualmente nascosto per tutelarlo dai bombardamenti della guerra tra Russia e Ucraina.La sua presenza sarà l’occasione per contemplare il capolavoro dello scultore, la cui vista è altrimenti negata a causa del conflitto.Uno straordinario intreccio tra presente e passato si insinua sotto le piumate ali della Pace. Antonio Canova la realizzò nel 1815 per un diplomatico russo morto prima di vederla. Si chiamava Nikolaj Petrovič Rumjancev ed era un pacifista, filofrancese, ammiratore di Napoleone e amante dell’Europa. La scultura in marmo bianco commissionata al maestro, destinata ad abbellire il salone del palazzo di

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Emilio Isgrò cancella Brixia

ARCHEOLOGIA E CONTEMPORANEO A CONFRONTO TRA MUSICA E TEATRO Tre tocchi d’artista per cancellare l’antica Brixia, complice uno sciame di api in volo incaricato di rimuovere le iscrizioni dalle epigrafi romane, o un grande mappamondo caduto per caso su un prato, privo di toponimi, ad eccezione del nome Brescia.Non siamo di fronte alla bizzarra minaccia di un artista antistorico, ma al cospetto del grande genio di Emilio Isgrò, pronto a rinsaldare il legame con la città lombarda attraverso un progetto inedito, pensato appositamente per i suoi spazi.L’appuntamento è dal 23 giugno all’8 gennaio all’interno dei più importanti luoghi del Parco archeologico di Brescia Romana (il più vasto del Nord Italia) e del Museo di Santa Giulia.Dopo l’Incancellabile Vittoria, l’installazione monumentale presentata nell’ottobre 2020 nella metropolitana bresciana per celebrare il ritorno in città della Vittoria Alata, l’artista siciliano porterà in città il suo progetto espositivo dal titolo Isgrò cancella Brixia, a cura di Marco Bazzini, prodotto da Fondazione Brescia Musei e dal Comune di Brescia.L’intervento, che

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Quando l’arte è ambient

Installazioni multimediali tutte da vivere, per scoprire i tesori delle Dolomiti sotto una nuova luce: è il progetto Brian Eno x Trentino, che quest’estate trasformerà il volto di due luoghi simbolo della regione con l’inventiva complicità del musicista e videoartista britannico. Un’esperienza parzialmente nuova per il pubblico, ma non per il padre della musica ambient, che da tempo si diletta a creare paesaggi sonori immersivi. Display, diffusori acustici e immagini in perpetuo movimento sono i ferri del mestiere di Eno, che fonde musica e arti figurative in dialogo con lo spazio e gli spettatori: il risultato è un flusso sensoriale che combina forme, luci e suoni con esiti virtualmente infiniti, dove non tutto è come appare e ogni cosa cambia impercettibilmente in modo casuale e inesorabile. Dal 19 agosto al 6 novembre lo vedremo al Castello del Buonconsiglio di Trento, tra i Giardini di Magno Palazzo e il Cortile dei Leoni: qui il compositore realizzerà un’installazione site-specific a base di musica generativa (Audio Installation for

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Grande mostra per i 150 anni di Mondrian

Ci sono rivoluzioni che nascono all’improvviso e travolgono inesorabilmente ciò che trovano sul proprio cammino. La rivoluzione di Piet Mondrian fu di tipo diverso. Il genio dell’astrattismo aveva più di quarant’anni quando indiziò a creare le sue iconiche griglie colorate in rosso, giallo e blu, e un lungo percorso di ricerca alle spalle. Lo scopriremo dal 5 giugno a Basilea, nella grande mostra organizzata dalla Fondation Beyeler per celebrare il 150° compleanno del pittore olandese. Accanto a sette straordinari gioielli di proprietà del museo, fino al 9 ottobre avremo modo di ammirare quasi novanta opere provenienti da importanti collezioni europee e americane, scelte per ricostruire passo dopo passo l’evoluzione dell’artista. Un invito ad andare oltre gli stereotipi per conoscere meglio un protagonista di primo piano dell’avanguardia novecentesca, che ha influenzato non solo la scena dell’arte, ma anche il design, l’architettura, la moda e la cultura visiva dei decenni a venire.  Se i capolavori della Fondation Beyeler risalgono in gran parte alla fase più nota

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Franceschini, investimento in cultura

Festa dell’Europa: Franceschini, investimento in cultura è leva fondamentale di politica economica “Costruire un’alleanza tra tutti coloro che si occupano di cultura nelle istituzioni nazionali e internazionali per spiegare agli altri decisori politici quanto l’investimento in cultura sia una leva strategica della politica economica”. È la proposta che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha lanciato nel corso dell’incontro con la Commissione Cultura, Scienza e Media dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa che si è tenuto questa mattina alla Camera dei Deputati.“La conoscenza reciproca tra i popoli è fondamentale e va promossa, i conflitti derivano in gran parte dalla mancanza di conoscenza” ha aggiunto Franceschini citando la dichiarazione finale dellaConferenza dei ministri della cultura, organizzata a fine marzo dalla presidenza italiana del Consiglio d’Europa, che condanna l’invasione russa in Ucraina e istituisce l’Anno della cultura ucraina in Europa. “Conoscersi vuol dire rispettarsi” ha sottolineato Franceschini ricordando l’impegno formale del Cdm italiano a ricostruire il teatro di Mariupol e gli interventi del

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Dai Romani al Medioevo

ALLA SCOPERTA DI AQUILEIA IN UNA NUOVA PASSEGGIATA ARCHEOLOGICA È un invito a viaggiare nel passato di Aquileia la nuova passeggiata archeologica che da oggi arricchisce la mappa degli itinerari storico-artistici in città. Fiorente colonia romana sotto l’Impero e poi cuore di un potente patriarcato, Aquileia è uno scrigno di storie e bellezze sorprendenti, dal 1998 sotto l’egida dell’Unesco. Negli anni l’abbiamo vista trasformarsi, per rendere i suoi gioielli sempre più fruibili e raccontarsi al pubblico in modo efficace e suggestivo. Ultima tappa di una costante opera di scavo, ricerca e valorizzazione è la riqualificazione di via Salvemini, una strada di origine medievale che d’ora in poi, grazie a un percorso pedonale nuovo di zecca, accompagnerà i visitatori dall’antico Porto Fluviale al Museo Paleocristiano.  “Un intervento solo apparentemente semplice, che invece ha rappresentato una sfida avvincente e non priva di incognite”, osserva il direttore di Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi. A partire dalle indagini archeologiche condotte preventivamente lungo la strada, grazie alle quali sono

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Record mondiale per il ritratto di Marilyn

Raffigura l’attrice Marilyn Monroe, sintesi del sogno americano, un’immagine universalmente riconosciuta e impressa nella coscienza collettiva, il quadro più caro del XX secolo: uno degli iconici ritratti pop realizzati da Andy Warhol (1928-1987), la serigrafia dal titolo “Shot Sage Blue Marilyn” (1964), ha conquistato con 195 milioni di dollari il nuovo record mondiale da Christie’s a New York durante la vendita del catalogo della ’21st Century Evening Sale’. Dopo una battaglia di offerte durata meno quattro minuti tra altrettanti potenziali compratori, l’opera è stata acquistata dal celebre gallerista Larry Gagosian presente nella sala del Rockefeller Center. Gagosian ha rifiutato di dire se ha comprato il quadro per sé o per un cliente. Christie’s si aspettava un tale risultato e alla vigilia aveva pronosticato 200 milioni di dollari come massimo della stima di partenza. Il precedente record per un lavoro di Warhol era di 105,4 milioni di dollari, stabilito nel 2013 da “Silver car crash (Double disaster)” (1963). Con i suoi

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