Juve: ecco cosa rischiano i vertici e la società
Con le richieste di rinvio a giudizio, per Agnelli, Nedved e Arrivabene fra gli altri, l’inchiesta della Procura di Torino sui conti della Juventus fa un passo avanti. I reati contestati, che possono essere aggiornati secondo le esigenze che dovessero emergere, sono quelli di false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. L’inchiesta, avviata nel novembre di un anno fa, riguarda i bilanci di tre annualità, 2019, 2020, 2021, per i quali l’accusa, in concreto, ipotizza plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori, soprattutto durante la pandemia Covid. La difesa della Juventus, che con le dimissioni dell’intero cda ha cercato di preservare la posizione della società, e di conseguenza della squadra, si fonda su due tesi portanti: le contestazioni della Procura “non paiono fondate” e “ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata” visto che i bilanci non sono alterati.