Omicidio ex capo Ultras: il punto sulle indagini
L’indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell’Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: “Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne”, ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l’uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi – cinque esplosi di cui due andati a segno – che si sono rivelati mortali. Lo si apprende da fonti investigative. Nell’indagine, coordinata dal pm Paolo Storari, si sta procedendo anche all’analisi delle immagini delle telecamere presenti in zona – invece assenti sotto casa e sempre di meno allontanandosi da via Novara, vicino allo stadio San Siro – così come si ripercorrono i suoi “variegati” rapporti con la curva della Nord, ma soprattutto con la malavita. Traffico internazionale di stupefacenti, associazione a delinquere, porto e detenzione