ESTERI

Russia-Cecenia, Kadyrov preoccupato e Putin può alzare la posta: lo scenario

(Adnkronos) – La risposta dimostrativa di Ramzan Kadyrov a un attacco a una stazione di polizia in Cecenia mostra la sua preoccupazione per la stabilità del suo governo autoritario. Lo affermano gli analisti dell’Istituto per lo studio della guerra (Isw) che delineano un quadro collegato anche alla Russia e alla guerra in Ucraina. Le vicende cecene potrebbero influire sulle quotazioni di Kadyrov nel personale borsino di Vladimir Putin: se il presidente russo dovesse considerare più debole la posizione interna del leader ceceno, potrebbe approfittarne e chiedere, in cambio del proprio sostegno diventato ancor più determinate, un contributo più rilevante – in termini di uomini – alla guerra in Ucraina.  COSA E’ SUCCESSO – Poco dopo la morte degli aggressori durante l’attacco alla stazione di polizia di Gudermes, dove si trova il centro di formazione delle forze speciali, Kadyrov ha pubblicato filmati nei quali compare insieme a suo figlio di 15 anni e a funzionari ceceni e a personale dei servizi

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Google, blocca 17 milioni di annunci sulla guerra in Ucraina

(Adnkronos) – Bloccati da Google nel 2022 oltre 17 milioni di annunci relativi alla guerra in Ucraina contrari alle norme sugli eventi sensibili stabilite dal gigante del web. Stando all’Ads Safety Report 2022, Google ha inoltre bloccato o rimossi oltre 5,2 miliardi di annunci per violazione delle sue policy. “Sono più di 9.000 annunci al minuto” chiarisce Alejandro Borgia, Director, Product management, Ads Safety di Google.   Nell’operazione di ‘pulizia’ a favore degli utenti del web, Google ha inoltre limitati oltre 4,3 miliardi di annunci, ha sospesi oltre 6,7 milioni di account di inserzionisti per violazioni delle policy del colosso di internet. “Abbiamo anche bloccato o limitato la pubblicazione degli annunci su oltre 1,5 miliardi di pagine di publisher e abbiamo intrapreso azioni di applicazione più ampie su oltre 143.000 siti di publisher” riferisce Borgia nel suo post. E non solo. Google ha annunciato di avere inoltre introdotto o aggiornato 29 policy per inserzionisti e publisher.   “Mentre il mondo

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Russia, giornalista Wall Street Journal arrestato per spionaggio

(Adnkronos) – Evan Gershkovich, giornalista americano del Wall Street Journal, è stato arrestato a Ekaterinburg con l’accusa di spionaggio. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, citando una nota del Servizio di sicurezza federale russo.  Nel comunicato l’Fsb spiega di aver “fermato le attività illegali del cittadino statunitense Gershkovich Evan, classe 1991, corrispondente da Mosca del quotidiano americano The Wall Street Journal, accreditato presso il ministero degli Esteri russo, sospettato di spionaggio a vantaggio del governo americano”.   Sempre secondo i servizi russi, Gershkovich avrebbe raccolto informazioni coperte da “segreto di stato” sulle attività di una delle “imprese del complesso militare-industriale russo”. Il giornalista, precisa l’Interfax, rischia fino a 20 anni di carcere. 

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Ucraina: “Uccisi 172.900 militari Russia da inizio guerra”

(Adnkronos) – La Russia ha perso nell’ultimo giorno 560 uomini, facendo salire a 172.900 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.   Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 172.900 uomini, 3.610 carri armati, 6.974 mezzi corazzati, 2.671 sistemi d’artiglieria, 526 lanciarazzi multipli, 278 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 306 aerei, 291 elicotteri, 5.518 autoveicoli, 18 unità navali e 2.239 droni.  

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Ucraina-Russia, Meloni-Zelensky: “Perseguire una pace giusta”

(Adnkronos) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Zelensky ha manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina prevista per il 26 aprile, un’occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l’Ucraina. Ne dà notizia Palazzo Chigi.  “Dopo la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Kiev del 21 febbraio scorso e l’intervento nel Parlamento italiano del 21 marzo scorso alla vigilia del Consiglio europeo”, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “ha espresso gratitudine all’Italia, ha ricordato la forte motivazione dell’esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina, anche grazie all’assistenza degli Stati occidentali, compresa l’Italia. Meloni e Zelensky hanno parlato della necessità di perseguire una “pace giusta”” scrive Palazzo Chigi, a seguito della telefonata intercorsa oggi tra i due leader.  Il presidente Zelensky su Twitter ha parlato di “un colloquio fruttuoso” con

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Russia, la lettera di Masha al padre condannato: “Non arrenderti”

(Adnkronos) – “Non arrenderti. Abbi fiducia, spera e ama perché come mi hanno detto, sono solo coloro che sanno avere fiducia, speranza e amore a vincere”. Così Masha Moskaleva, 13 anni, internata in una struttura di riabilitazione per aver fatto a scuola un disegno contro la guerra lo scorso anno, poco dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, ha scritto al padre, condannato ieri a due anni di carcere per post contro la guerra, ma fuggito il giorno prima dagli arresti domiciliari.   “Voglio che tu non ti preoccupi. Io sto bene. Ti voglio molto bene e so che non hai alcuna colpa per nulla. Ti sosterrà sempre e qualunque cosa tu faccia va bene”, ha aggiunto Masha – che verrà trasferita in un orfanotrofio dopo che quasi certamente sarà tolta la custodia al padre – nella lettera in cui disegna il simbolo della pace.   “Tutto andrà bene e torneremo insieme”. “Sappi che vinceremo, che la vittoria sarà nostra, indipendentemente da

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Ucraina, “007 Russia avvertirono Putin su tempi invasione”: il retroscena

(Adnkronos) – Il direttore dell’Svr (Servizio di intelligence internazionale) Sergei Naryshkin aveva avvertito, senza successo, Putin prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina precisando che sarebbe stato necessario altro tempo per prepararla. Lo afferma il Royal United Services Institute (Rusi) britannico in un rapporto di 39 pagine sulle azioni dei servizi russi preliminari alla guerra e durante il conflitto.   L’Svr aveva iniziato a preparare l’invasione già dal giugno del 2021. E ha avuto un successo maggiore che non i militari. Come anche l’Fsb (Servizio di sicurezza federale) che è riuscito a dominare la popolazione dei territori occupati, scaricando gli hard disk dei computer degli uffici del governo, identificando le persone fedeli allo Stato ucraino che sarebbero state poi arrestate e interrogate. L’errore dei servizi di anticipare una accoglienza a braccia aperte per le forze di Mosca ha in realtà messo in secondo piano il successo del loro operato, si sottolinea.   “E’ evidente che i servizi speciali russi sono riusciti a reclutare

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Ucraina-Russia, Putin: “Sanzioni possono avere impatto negativo”

(Adnkronos) – “Nel medio termine” le sanzioni contro la Russia potranno avere “un impatto negativo”. Ad ammetterlo il presidente russo Vladimir Putin, parlando durante una riunione di governo, nel corso della quale ha comunque rivendicato che “l’economia russa ha mostrato una dinamica positiva a partire dallo scorso luglio….”, ma “il ritorno al percorso di crescita non deve rilassarci, è necessario sostenere e rafforzare le tendenze positive della nostra economia, migliorarne l’efficienza, garantire la sovranità tecnologica, umana e finanziaria, e le azioni devono essere rapide allo stesso tempo, senza eccessi di burocrazia, poiché le restrizioni illegittime introdotte contro la nostra economia possono effettivamente influenzarla negativamente nel medio termine”.   Peskov  La “guerra ibrida” che l’Occidente ha scatenato contro la Russia “durerà a lungo”. E’ quanto ha risposto in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a chi gli chiedeva quanto durerà quella che la Russia chiama “operazione militare speciale” in Ucraina.  “Se ci si riferisce a una guerra in

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Ucraina, caccia F16 a Kiev? La risposta Usa

(Adnkronos) – Il capo del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha affermato che attualmente l’Ucraina ha più bisogno di difesa aerea, armi a lungo raggio e veicoli corazzati, mentre gli F16 “in questa fase della guerra” non aiuterebbero gli ucraini. “Ora il bisogno principale degli ucraini è la difesa aerea. Questa è un’esigenza fondamentale sul campo di battaglia. Hanno anche bisogno di armi a lungo raggio e veicoli blindati”, ha affermato il capo del Pentagono. “Forniamo loro un pacchetto significativo di tali dotazioni – ha aggiunto – Inoltre li addestriamo e garantiamo la fornitura delle armi. Per quanto riguarda i caccia F16, se viene presa una decisione del genere, ci vorranno circa 18 mesi perché vengano consegnati. Ma questo non aiuterà gli ucraini in questa fase della guerra”.

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Ucraina, Zelensky invita Xi Jinping a Kiev

(Adnkronos) – Volodymyr Zelensky ha invitato il presidente cinese Xi Jinping in Ucraina. Lo scrive il sito ucraino Radio Svoboda. “Siamo pronti a vederlo qui. Voglio parlare con lui. Ero in contatto con lui prima della guerra su vasta scala. Ma per tutto questo anno, più di un anno, non ci sono stati contatti”, ha affermato il presidente ucraino. In un intervento ripreso dal Guardian, Zelensky si è poi riferito alle posizioni dei repubblicani, come, senza menzionarlo, quelle di Donald Trump, affermando che “gli Stati Uniti devono capire davvero che se smettono di aiutarci, non vinceremo”. Secondo il presidente dell’Ucraina la guerra può essere influenzata dallo spostamento delle forze politiche a Washington. Sa anche bene che il successo del suo Paese è stato in gran parte dovuto al sostegno militare internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e dall’Europa occidentale. Tuttavia, spiega il Guardian, alcuni esponenti politici americani, tra cui il repubblicano Trump, si sono chiesti se Washington debba continuare a

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Ucraina-Russia, allarme Aiea per Zaporizhzhia

Tensione sempre più alta attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: nella zona dell’impianto, ‘osservato speciale’ nella guerra tra Ucraina e Russia, “le azioni militari continuano”, come spiega il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, alla Cnn. “Le azioni militari continuano e aumentano di intensità. Aumenta il numero dei soldati e dei mezzi militari, aumenta l’artiglieria pesante”, dice da Dnipro, in attesa di raggiungere la centrale. Nell’impianto sono stati registrati “blackout ripetuti”. Grossi raggiungerà l’impianto dopo aver già effettuato una prima visita dall’inizio del conflitto. “Voglio vedere la situazione con i miei occhi, voglio parlare con chi gestisce le cose lì, sono i russi”, dice riferendosi al “management”. “Nel giro di poche ore attraverseremo la linea del fronte, come abbiamo fatto lo scorso anno. Continuerò a dialogare con l’obiettivo di avere una protazione attorno all’impianto ed evitare a tutti noi un incidente nucleare con conseguenze potenzialmente catastrofiche”. Il rischio “è estremamente alto, la situazione è totalmente imprevedibile:

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Ucraina, Usa: “Sì a tribunale speciale per crimini aggressione Russia”

(Adnkronos) – Anche gli Stati Uniti sostengono la creazione di un tribunale speciale per perseguire il crimine di aggressione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato. “Crediamo questo Tribunale Speciale dovrebbe essere radicato nel sistema giudiziario interno dell’Ucraina – ha detto – e questo fornirebbe il percorso più chiaro per la creazione del nuovo tribunale e aumenterebbe le possibilità di chiamare a rispondere i responsabili”.   La dichiarazione del portavoce arriva dopo che l’ambasciatrice plenipotenziaria Usa per la giustizia penale globale, Beth Van Schaak, anche in un discorso pronunciato la notte scorsa ha annunciato che “gli Stati Uniti sostengono lo sviluppo di un tribunale internazionalizzato dedicato a perseguire il crimine di aggressione dell’Ucraina”. La sede del tribunale dovrebbe essere in un altro Paese europeo, almeno all’inizio, per “rafforzare l’orientamento europeo desiderato dall’Ucraina”.   DATI A MOSCA SU FORZE NUCLEARI – In risposta alla decisione di Vladimir Putin di sospendere la partecipazione al New Start, gli Stati Uniti

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Russia e Bielorussia, Cio apre agli atleti: “In gara da neutrali”

(Adnkronos) – Gli atleti di Russia e Bielorussia possono gareggiare nelle competizioni sportive internazionali ma esclusivamente a titolo individuale e sotto lo status di atleti neutrali e a patto che soddisfino i requisiti antidoping. Rinvio invece in merito alla loro partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 e Milano-Cortina 2026, perché “prenderemo una decisione al momento appropriato”. Lo dice il presidente del Cio, Thomas Bach, in conferenza stampa al termine della prima giornata dell’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale a Losanna. Restano in vigore le altre sanzioni, per cui non ci sarà spazio per le nazionali di Russia e Bielorussia, nè per bandiere, inni o simboli identificativi dei due Paesi, e non saranno ammessi gli atleti che hanno attivamente sostenuto la guerra. 

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Ucraina, Trump: “Risolverò la guerra in 24 ore con Putin e Zelensky”

(Adnkronos) – Donald Trump assicura che, una volta rieletto, risolverà la guerra in Ucraina in 24 ore. “Se non sarà risolta, io dovrò risolverla in 24 ore con Zelensky e Putin”, ha detto l’ex presidente intervistato da Fox News. Trump, se vincerà le elezioni del 2024, si insedierà di nuovo alla Casa Bianca nel gennaio del 2025.   “Si deve svolgere un negoziato molto facile – ha aggiunto l’ex presidente, sottolineando di conoscere “molto bene” Vladimir Putin – ma non voglio dirvi quale, altrimenti poi non lo posso usare. Ma è molto facile – ha ripetuto – risolverò le cose in un giorno, la pace tra di loro. Ora siamo già ad un anno e mezzo, è molto lungo, non riesco ad immaginare che non succeda niente”. “La cosa cruciale è che si deve fermare la guerra perché si sta obliterando l’Ucraina”, ha poi concluso. 

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Strage scuola Nashville, l’ultimo messaggio della killer

(Adnkronos) – “Il post che ho scritto oggi è un messaggio suicida, oggi mi preparo a morire”. E’ questo il messaggio che Audrey Hale ha inviato, pochi minuti prima di compiere la strage nella Covenant School di Nashville dove ha ucciso tre bambini e tre adulti, all’ex compagna di squadra di basket Averianna Patton. “Questo non è uno scherzo”, ha aggiunto Hale, che si identificava come transgender ed ha firmato il messaggio come Aiden. “Un giorno questo avrà un senso, ho lasciato abbondanti prove dietro di me, ha sta succedere qualcosa di brutto”, continuava il messaggio. “Probabilmente sentirai parlare di me nelle news dopo la mia morte, questo è il mio ultimo saluto, ci vediamo nella prossima vita”, ha concluso la giovane che è stata uccisa dalla polizia intervenuta nella scuola. Patton, che ha ricevuto il messaggio alle 9.57, ha raccontato di aver cercato di confortare l’amica esortandola a chiamare una linea per la prevenzione di suicidi. Poi ha anche

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Armi nucleari Russia in Bielorussia, cosa dice ambasciata di Minsk in Italia

(Adnkronos) – La Bielorussia ha deciso di rafforzare la sua difesa “con misure forzate di natura reattiva” e “completamente in linea con il Trattato di non proliferazione nucleare”, in risposta alle “pressioni senza precedenti” esercitate da Stati Uniti, Regno Unito e loro alleati della Nato. Lo dichiara Kiryl Piatrouski, incaricato d’affari dell’ambasciata di Minsk in Italia, in risposta a una richiesta di chiarimenti dell’Adnkronos in seguito all’annuncio di Vladimir Putin sabato sul dispiegamento di armi nucleari russe in territorio bielorusso.  “Le misure coercitive unilaterali a livello politico ed economico (varate dall’Occidente, ndr) sono accompagnate dal rafforzamento militare nei territori dei Paesi membri della Nato vicini, nelle immediate vicinanze dei confini della Bielorussia, vicino settentrionale dell’Ucraina, quindi in stretta prossimità all’epicentro dell’instabilità militare e politica in Europa”, aggiunge il diplomatico.   “La Bielorussia è stata un tenace sostenitore dei processi di disarmo e di non proliferazione”, assicura, ricordando che “nel 1993 il Paese ha fatto la scelta consapevole di rinunciare alle

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Nucleare Russia, Bielorussia: ecco perché armi Mosca su nostro territorio

(Adnkronos) – La Bielorussia si è trovata costretta ad ospitare armi nucleari russe sul proprio territorio in conseguenza delle azioni aggressive dei paesi della Nato, che minacciavano la sicurezza del Paese. A dichiararlo è oggi il ministero degli Esteri di Minsk, citato dalla Tass. Il progetto di dislocamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia non contravviene inoltre, secondo quanto dichiarato dalla stessa fonte, agli accordi internazionali di non proliferazione, perché la Bielorussia non esercita il controllo sulle armi.  “La cooperazione militare tra Bielorussia e Russia – afferma il ministero – avviene in piena conformità con il diritto internazionale. L’addestramento di piloti bielorussi in grado di pilotare velivoli con munizioni specifiche, l’ammodernamento di tali velivoli, nonché il dispiegamento di testate nucleari sul territorio della Bielorussia senza che ne sia trasferito il controllo a Minsk, e l’accesso alla tecnologia adeguata, non contravvengono in alcun modo alle disposizioni degli articoli I e II del trattato di non proliferazione”.   Nella dichiarazione, il

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Israele, Herzog: “Avviare subito negoziati su riforma giustizia”

(Adnkronos) – Avviare “un immediato processo negoziale” sotto gli auspici della presidenza per raggiungere un accordo di compromesso sulla riforma della giustizia, dopo le proteste e il caos in Israele e la decisione del premier Benjamin Netanyahu di sospendere la riforma fino alla prossima sessione parlamentare, a inizio maggio. E’ quello che nelle ultime ore il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiesto in colloqui telefonici con il premier Benjamin Netanyahu e i leader dell’opposizione Yair Lapid e Benny Gantz. Il presidente, ha fatto sapere l’ufficio di Herzog come scrive il Times of Israel, ha chiesto la creazione di team per i negoziati in modo che possano iniziare i colloqui.   Gantz ha presto annunciato la scelta dei parlamentari Gideon Sa’ar (ex ministro della Giustizia), Chili Tropper e Orit Farkash-Hacohen insieme al giurista Ronen Aviani. E stamani è arrivato anche l’annuncio di Lapid, che ha indicato i parlamentari Orna Barbivai e Karin Elharrar, l’ex direttore generale dell’ufficio del premier Naama Schultz

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Ucraina-Russia, attacco con droni su Kiev. Mosca: “Testati missili Moskit in Mar Giappone”

(Adnkronos) – Numerose esplosioni sono state registrate nella notte a Kiev in Ucraina dopo un attacco della Russia condotto con droni. Lo ha reso noto il sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko, secondo cui un negozio ha preso fuoco nella parte occidentale di Kiev, ma non si registrano vittime. La difesa aerea, ha detto Klitschko, ha abbattuto tutti i 13 droni coinvolti nell’attacco.   Mosca: “Testati missili antinave Moskit in Mar del Giappone”   Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che Mosca ha effettuato un test di missili antinave nel Mar del Giappone. Il ministero ha dichiarato che due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. Il ministero ha detto che l’obiettivo è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit.  Il Moskit, il cui nome di rapporto NATO è SS-N-22 Sunburn, è un missile da crociera antinave supersonico con capacità di testata convenzionale e

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Israele, estrema destra dice sì a stop riforma giustizia fino a maggio

(Adnkronos) – Sembra sbloccarsi lo stallo politico in Israele intorno alla contestatissima riforma della giustizia promossa dal premier Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riportano i media locali, il partito di estrema destra Otzma Yehudit ha annunciato in una nota che il suo leader, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, ha accettato il congelamento dell’iter legislativo della riforma fino alla prossima sessione della Knesset, prevista all’inizio di maggio.  In cambio, sostiene il partito, Netanyahu ha promesso formalmente che il governo approverà nella sua prossima riunione la creazione di una ‘Guardia Nazionale’ che agirà sotto il controllo di Ben-Gvir. Oggi il leader di Otzma Yehudit, fazione del partito di estrema destra Sionismo Religioso, aveva minacciato di far cadere il governo se il premier avesse sospeso l’approvazione della contestata riforma sulla scia delle imponenti manifestazioni di piazza.  Intanto il primo ministro israeliano è arrivato alla Knesset dopo aver ritardato per più di sette ore il suo discorso sulla riforma giudiziaria, scrive il Times

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Russia, l’audio ‘rubato’ che accusa Putin: “È Satana, ha seppellito il Paese”

(Adnkronos) – I media ucraini hanno pubblicato un presunto audio ‘rubato’ contro il presidente russo Vladimir Putin e la sua cerchia ristretta. Protagonisti della conversazione, nella quale viene utilizzato un linguaggio scurrile, sarebbero due persone identificate come il produttore musicale russo, Iosif Prigozhin, e l’oligarca azero Farkhad Akhmedov. “No, Farkhad, non ci sono dubbi sul fatto che abbiano fottuto il Paese”, dichiara l’uomo identificato come Prigozhin nella registrazione trapelata, secondo quanto riferisce il sito di ‘Novaya Gazeta’. Lo stesso produttore si riferisce anche all”inner circle’ di Putin come “farabutti senza futuro” che si comportano come se fossero “dei”.  “Hanno unito le forze: Igor (Sechin, ndr), Sergei (Lavrov, ndr) e Viktor Zolotov. Stanno incolpando (Sergei, ndr) Shoigu per tutto. Lo chiamano pezzo di m…., ovviamente alle sue spalle “, continua l’uomo nella registrazione. L’altra voce, identificata dal quotidiano come Akhmedov, prima definisce Putin “Satana” e poi consiglia a Prigozhin di “vendere tutto”, se ha “qualche possibilità di finire sotto sanzioni” perché

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Armi nucleari Russia in Bielorussia, Cina: “Ridurre rischio guerra tra potenze”

(Adnkronos) – Poco dopo l’annuncio di Vladimir Putin di trasferire armi nucleari tattiche in Bielorussia, la Cina ribadisce la richiesta di una riduzione del rischio di conflitto nucleare fra potenze, sottolineando che in una guerra nucleare non possono esserci vincitori. La portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha ricordato che “lo scorso gennaio i leader dei cinque Paesi con armi nucleari hanno precisato in una dichiarazione comune che non deve essere dato inizio a una guerra nucleare, che non può essere vinta”. “Hanno sottolineato che i rischi strategici di un conflitto militare fra Paesi con armi nucleari deve essere ridotto”, ha aggiunto.   Nella Dichiarazione congiunta sottoscritta da Xi Jinoing e Vladimir Putin a conclusione del loro vertice la scorsa settimana, si precisa che “i Paesi con armi nucleari devono abbandonare la mentalità da guerra fredda e gioco a somma zero, ridurre il ruolo delle armi nucleari nelle loro politiche nazionali di sicurezza, ritirare le armi nucleari dispiegate all’estero,

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Ucraina, Russia accusa: “Nato partecipa direttamente a guerra”

(Adnkronos) – “La Nato sono parte del conflitto in Ucraina e non nasconde il suo obiettivo principale: la sconfitta della Russia e il suo ulteriore smembramento”. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Nikolai Patrushev in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta riportata dalla Tass.   Secondo Patrushev i Paesi dell’Alleanza stanno cerando di “prolungare questo conflitto militare il più a lungo possibile”. “Hanno trasformato l’Ucraina in un grande campo militare. Stanno inviando armi e munizioni alle forze ucraine, nonché informazioni, utilizzando droni e satelliti. Stanno addestrando le truppe ucraine e i mercenari stanno combattendo in battaglioni neonazisti”, ha detto Patrushev.  INDAGINE NORD STREAM – Intanto oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà un progetto di risoluzione russo-cinese su un’indagine internazionale sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2. Il testo della bozza propone al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per condurre un’indagine completa,

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Israele, piazze in rivolta. Herzog: “Stop a riforma della Giustizia”

(Adnkronos) – Violente proteste sono scoppiate a Tel Aviv in seguito al licenziamento del ministro della Difesa Yoav Galant da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha chiesto al governo di fermare la sua controversa riforma giudiziaria. Decine di migliaia di persone si sono riunite spontaneamente nella metropoli costiera per protestare contro la mossa di Netanyahu, annunciata domenica da un portavoce del suo partito conservatore di destra Likud.  A Gerusalemme, i manifestanti arrabbiati avrebbero sfondato un blocco stradale vicino alla residenza di Netanyahu, anche se non è chiaro se il 73enne fosse in casa. Alla luce della situazione, il primo ministro ha convocato una riunione di consultazione d’emergenza su come procedere. Secondo i media, l’esercito è stato messo in stato di massima allerta a causa degli sviluppi caotici.  A quanto pare il governo israeliano sta discutendo a questo punto di un congelamento della sua controversa riforma giudiziaria. Netanyahu ha convocato una riunione d’emergenza. Secondo il Jerusalem Post, i

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Israele, proteste contro riforma giustizia: manifestazioni e tensione

(Adnkronos) – Tensione e proteste in Israele, con manifestanti in piazza contro la riforma della giustizia. Disordini a Gerusalemme non lontano dalla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu: la polizia è intervenuta con un cannone ad acqua. Migliaia di persone in piazza anche a Tel Aviv, Haifa, Beersheba, come riferisce il Jerusalem Post.  In una giornata cruciale, Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Gallant nei giorni scorsi si era espresso contro la riforma della giustizia, fortemente voluta dal primo ministro, che sta infiammando il paese. L’ormai ex ministro aveva chiesto di fermare l’iter della riforma e aprire il dialogo con le opposizioni. Il clima rovente nel paese ha indotto a decretare lo stop delle lezioni nelle università.   

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Russia: “Esplosione a 240 km da Mosca per drone Ucraina”

(Adnkronos) – La Russia denuncia un attacco dell’Ucraina che con un drone sarebbe arrivata a colpire a circa 240 km da Mosca. Un’esplosione avrebbe provocato il ferimento di 3 persone nella regione russa di Tula, a sud della capitale, come riferisce l’agenzia Tass. “L’esplosione nella città di Kireyevsk, nella regione di Tula, è stata provocata da un drone ucraino Tu-141 Strizh. Il drone era dotato di esplosivo”, le parole di un portavoce delle agenzie di sicurezza locali alla Tass. “Frammenti del drone sono stati recuperati”, aggiunge. Secondo la Tass, “due giovani sono stati feriti dai detriti e una terza persona ha riportato lievi danni”. 

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Armi nucleari in Bielorussia, Ue: nuove sanzioni per Russia’

(Adnkronos) – Il dispiegamento in Bielorussia di “armi nucleari russe significherebbe un’escalation irresponsabile e una minaccia alla sicurezza europea. La Bielorussia può ancora fermarlo, è una loro scelta”. Lo scrive l’Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, annunciando che “l’Ue è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni” nei confronti del paese guidato da Vladimir Putin.  L’annuncio del presidente russo ha ovviamente provocato la reazione ucraina: Kiev chiede una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “L’Ucraina – fa sapere il ministero degli Esteri – si aspetta azioni effettive per reagire al ricatto nucleare del Cremlino da parte del Regno Unito, della Cina, degli Stati Uniti e della Francia (4 dei 5 membri permanenti del Consiglio, l’altro è la Russia, ndr). Chiediamo che sia convocato immediatamente a questo scopo un incontro d’emergenza del Consiglio di sicurezza”.  Anche la Polonia ha condannato il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia: “Condanniamo questa intensificazione della minaccia alla pace in Europa

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Ucraina, Nato: “Da Russia retorica nucleare pericolosa e irresponsabile”

(Adnkronos) – La Nato denuncia la retorica nucleare russa, definendola “pericolosa e irresponsabile”, all’indomani dell’annuncio del presidente Vladimir Putin del dispiegamento di armi tattiche in Bielorussia. “La Nato continua a vigilare e a monitorare la situazione da vicino”, ha detto un portavoce dell’Alleanza atlantica, assicurando tuttavia di “non aver visto alcun cambiamento nella postura nucleare russa che ci porti ad aggiustare la nostra”. Il portavoce poi definisce “totalmente fuorviante” il riferimento alla presenza di armi nucleari nei Paesi alleati, che “agiscono nel pieno rispetto dei loro obblighi internazionali”, mentre la Russia ha a più riprese “violato i suoi impegni sul controllo delle armi, sospendendo la sua partecipazione al Trattato nuovo Start”. 

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Ucraina: esplode mina navale a Odessa, raid Russia nel Donetsk

(Adnkronos) – Una mina navale è esplosa colpendo alcune strutture costiere nell’oblast di Odessa. Lo ha riferito il consiglio comunale cittadino, precisando che la detonazione ha danneggiato diversi edifici senza provocare vittime e che una seconda mina è stata “rilevata e distrutta vicino a una delle spiagge della regione”.  Un attacco aereo russo ha intanto colpito due edifici a più piani ad Avdiivka, una città nell’oblast di Donetsk. A riferirlo il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, precisando che non ci sono state vittime.  Secondo quanto riferito alcuni giorni fa da Oleksii Dmytrashkivskyi, portavoce militare ucraino, l’area di Avdiivka è attualmente una delle più attive in prima linea ucraina, ma le truppe russe si stanno “sfinendo”. Le forze russe stanno cercando di accerchiare la città di Avdiivka, considerata “la seconda Bakhmut”, e di attaccare Mariinka, ha detto Dmytrashkivskyi alla televisione nazionale, aggiungendo che “non ci sono state perdite di territorio”.  Avdiivka è stata una città in

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Armi nucleari Russia in Bielorussia, il retroscena

(Adnkronos) – “Il presidente russo Vladimir Putin molto probabilmente ha preso la decisione di schierare armi nucleari in Bielorussia prima dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022 e probabilmente ha scelto di farlo in questo momento per lanciare un messaggio agli alleati occidentali dell’Ucraina”. Lo ha affermato l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto russo-ucraino.  L’Isw aveva previsto a gennaio e febbraio 2022 che Putin avrebbe cercato di schierare armi nucleari tattiche o strategiche in Bielorussia come parte di uno “sforzo più ampio per aumentare il controllo russo sulla nazione”. “Potrebbe essersi astenuto dal dispiegare le armi in Bielorussia all’inizio dell’invasione – ipotizza il think tank statunitense – per riservarsi la possibilità di farlo successivamente, per lanciare un ulteriore messaggio all’Occidente, con l’obiettivo di diminuire il morale ucraino e gli aiuti occidentali e per diminuire l’efficacia di una possibile controffensiva ucraina”.  

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Ucraina, Kiev: “Bielorussia ostaggio nucleare Russia”

(Adnkronos) – “Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”. Così su Twitter Oleksiy Danilov, il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina in riferimento alla dichiarazione del presidente russo, Vladimir Putin, sul posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. “Un passo verso la destabilizzazione interna del paese” aggiunge Danilov.  

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Armi nucleari tattiche in Bielorussia, la risposta di Putin a Londra

(Adnkronos) – La Russia risponde al Regno Unito per l’invio di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina dispiegando in Bielorussia saranno dieci aerei che possono portare armi nucleari tattiche. “Con il presidente Aleksander Lukashenko – ha annunciato ieri il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass – abbiamo concordato che dispiegheremo armi nucleati tattiche in Bielorussia senza violare il regime di non proliferazione”.   “La Russia – ha aggiunto il numero uno del Cremlino – risponderà all’uso di munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate. Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e per la natura a causa della loro polvere radioattiva”, ha quindi denunciato Putin a Rossiya.  Il presidente russo aveva da subito annunciato una reazione di Mosca alla decisione del governo inglese: “Nel momento in cui stavamo discutendo delle possibilità del piano di pace cinese, si è saputo che il Regno Unito ha annunciato non solo la fornitura di

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Ucraina-Russia, Putin: “Armi nucleari tattiche in Bielorussia”

(Adnkronos) – La Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia. Lo ha annunciato il presidente Vladimir Putin, secondo cui si tratta di una risposta al Regno Unito per l’invio di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina.  In Bielorussia saranno dispiegati dieci aerei che possono portare armi nucleari tattiche. “Con il presidente Aleksander Lukashenko abbiamo concordato che dispiegheremo armi nucleati tattiche in Bielorussia senza violare il regime di non proliferazione”, ha annunciato il leader del Cremlino.   “La Russia risponderà all’uso di munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate”, ha sottolineato Putin.  Del resto il presidente russo aveva da subito annunciato una reazione di Mosca alla decisione del governo inglese: “Nel momento in cui stavamo discutendo delle possibilità del piano di pace cinese, si è saputo che il Regno Unito ha annunciato non solo la fornitura di carri armati all’Ucraina, ma anche proiettili all’uranio impoverito. Vorrei sottolineare – aveva detto subito dopo l’annuncio di Londra

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Ucraina-Russia, Erdogan a Putin: “Negoziati e stop subito a guerra”

(Adnkronos) – “Cessazione immediata del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso i negoziati”. E’ quanto ha chiesto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Vladimir Putin nel colloquio telefonico avuto oggi con il capo del Cremlino.   Erdogan ha ribadito la necessità di fermare subito la guerra insistendo con Putin sull’”importanza che la Turchia attribuisce alla cessazione immediata attraverso i negoziati “.  Il colloquio telefonico è stato anche l’occasione per i due leader per parlare “dei passi per rafforzare le relazioni Turchia-Russia”. Secondo Erdogan, ha fatto sapere la Direzione per la comunicazione della presidenza turca, i due Paesi “potrebbero fare ulteriori passi sulla base della cooperazione economica concordata a Sochi” in occasione dell’incontro dello scorso agosto.   Erdogan ha anche “ringraziato” Putin dopo la proroga dell’accordo sul grano. 

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Ucraina, Erdogan a Putin: “Negoziati e stop subito alla guerra”

(Adnkronos) – “Cessazione immediata del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso i negoziati”. E’ quanto ha chiesto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Vladimir Putin nel colloquio telefonico avuto oggi con il capo del Cremlino.   Erdogan ha ribadito la necessità di fermare subito la guerra insistendo con Putin sull’”importanza che la Turchia attribuisce alla cessazione immediata attraverso i negoziati “.  Erdogan, riferiscono ancora i media turchi, ha “ringraziato” Putin dopo la proroga dell’accordo sul grano. 

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