ESTERI

Russia: “Missione Aiea è necessaria”

La missione degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, è ”necessaria”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytri Peskov nella quotidiana conferenza stampa, aggiungendo che tuttavia “non stiamo parlando della possibile demilitarizzazione della zona attorno all’impianto nucleare”. Non è in discussione la creazione di un’area smilitarizzata intorno alla centrale, ha sottolineato nel corso di un punto stampa, nel giorno dell’annuncio che una missione dell’Aiea, guidata dal direttore generale Rafael Grossi, si sta dirigendo verso l’impianto. “No, non si discute di ciò”, ha chiarito Peskov a proposito dell’area smilitarizzata. Secondo Peskov ”tutte le parti devono fare pressione sull’Ucraina affinché riduca la tensione militare all’impianto che sta mettendo in pericolo l’Europa intera”, perché ”solo la pressione sull’Ucraina può ridurre la tensione militare” nella zona. Da parte sua, il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, ha sottolineato che il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, intende mantenere diversi esperti

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Artemis 1, tutto pronto per il lancio verso la Luna

Tutto sta procedendo come stimato per il primo lancio oggi verso la Luna del nuovo programma spaziale lunare Artemis della Nasa. Dopo oltre mezzo secolo dalle storiche missioni Apollo, l’ente spaziale statunitense al momento continua a confermare il lancio oggi della missione Artemis 1, la prima delle missioni tre missioni lunari previste per riportare nel 2025 l’umanità sulla Luna, e questa volta per restarci. Realizzata con l’Europa attraverso l’Esa, e con una forte partecipazione italiana con l’Asi, il lancio della missione Artemis 1 è al momento confermato per le 14,33 ora italiana dal Kennedy Space Center, in Florida. Il modulo di servizio europeo dell’Esa alimenterà la navicella spaziale Orion fino al nostro satellite naturale e ritorno e l’ente spaziale statunitense sta ora mettendo in atto tutte le manovre necessarie al lancio di Artemis 1. La Nasa ha fatto sapere che i team continuano ad alimentare lo stadio centrale del razzo Space Launch System (Sls) con ossigeno liquido (LOX) e idrogeno

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Aiea: bombardamenti a 100 metri da reattori

Tutti i sistemi di sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia rimangono operativi e la radioattività è normale e non ci sono indicazioni di perdite di idrogeno. Lo ha reso noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica riferendo delle informazioni fornite da Kiev sulle conseguenze dei bombardamenti degli ultimi giorni. I proiettili sono caduti nel perimetro della centrale giovedì, venerdì e sabato, “ma le informazioni sulla natura dei danni sono incomplete”, si precisa in un comunicato. I bombardamenti hanno colpito i due cosiddetti ‘edifici speciali’ della centrale, che si trovano a circa 100 metri dai reattori (con impianti per il trattamento dell’acqua, officine per la riparazione di equipaggiamenti), e un cavalcavia. Ci sono stati anche danni ad alcune pompe dell’acqua che ora sono stati riparati. Il direttore dell’Agenzia Mariano Grossi prosegue i suoi colloqui con tutte le parti con l’obiettivo di inviare una missione di esperti dell’Agenzia a Zaporizhzhia “nei prossimi giorni” per contribuire a garantire la sicurezza nucleare. I due

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Pakistan: più di 1000 morti per le inondazioni

E’ salito a più di 1000 il numero dei morti (tra cui 348 bambini) per le terribili inondazioni che hanno colpito il Pakistan dall’inizio della stagione dei monsoni, un disastro naturale stimolato anche dal cambiamento climatico e che rischia di avere pesanti ricadute per la già fragile economia del Paese. A fornire l’ultimo bilancio è la National Disaster Management Authority pakistana che parla di quasi un milione di abitazioni parzialmente o completamente distrutte dalla calamità, con milioni di persone senza tetto. Il Paese negli ultimi anni ha dovuto affrontare il grave impatto del cambiamento climatico: quest’anno è stata particolarmente colpita la provincia del Sindh meridionale dove 347 persone sono rimaste uccise e altre 1.009 ferite. Il bilancio vede anche circa 3.500 km di strade, 149 ponti e 170 negozi spazzati via da inondazioni improvvise mentre oltre 700 mila capi di bestiame sono morti. Secondo il dipartimento meteorologico del Pakistan, è probabile che le forti piogge continueranno in tutto il Paese

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Spia Russia a Napoli, ambasciata vs Repubblica

“Se vedi gli 007 russi ovunque, forse leggi troppo la Repubblica…”. L’ambasciata russa a Roma reagisce con ironia e con una vignetta alle rivelazioni di oggi del quotidiano su una spia russa infiltrata nel comando della Nato di Napoli. La vignetta mostra un uomo seduto su una panchina che si guarda attorno spaventato, con al fianco un uomo con una pistola e un ombrello, mentre dietro si intravvedono altre due presunte spie. E in alto la scritta, “Signor cattivo?”. La vignetta con cui l’ambasciata russa risponde alla circostanziata inchiesta di Repubblica, Bellingcat, the Insider e der Spiegel mostra un uomo con il naso da maiale seduto su una panchina accanto a un gatto e con una bottiglia in mano, avvicinato da due persone in impermeabile grigio, uno delle quali con un ombrello e una pistola l’altro con un cappello calato sulla testa, e con alle spalle un gufo dalle sembianze umane appollaiato su un albero. REPUBBLICA – “Anziché rispondere alle

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Iran, donne allo stadio: per la prima volta

Dopo oltre 40 anni hanno assistito a una partita di campionato di calcio Le donne iraniane hanno assistito a una partita di calcio del campionato nazionale in Iran, per la prima volta dalla rivoluzione islamica del 1979. Lo riferiscono i media statali, che parlano di circa 500 spettatrici presenti ieri sera alla partita allo stadio Azadi di Teheran. L’unica eccezione in oltre quattro decenni – ricorda la Bbc – si ebbe nell’ultima partita per la qualificazione alla Coppa del Mondo di tre anni fa, cui le donne poterono assistere.   Allora, le autorità cedettero dopo le proteste seguite alla morte della 29enne Sahar Khodayari, che si diede fuoco mentre era in attesa del processo, accusata di aver cercato di entrare allo stadio travestita da uomo. Khodayari divenne nota come “Blue Girl”, per i colori della squadra che sosteneva, e simbolo della lotta per i diritti delle donne in Iran.  Diversi siti web iraniani hanno scritto che la decisione di consentire

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“Russia brucia enormi quantità di gas”

Mentre i costi energetici dell’Europa salgono alle stelle, la Russia sta bruciando grandi quantità di gas naturale. Secondo quanto riportato dalla Bbc, un impianto situato al confine con la Finlandia starebbe bruciando gas per un valore stimato di 10 milioni di euro al giorno. Gli scienziati sono preoccupati per i grandi volumi di anidride carbonica e fuliggine che si stanno formando, che potrebbe accelerare lo scioglimento del ghiaccio artico. Un’analisi della Rystad Energy indica che circa 4,34 milioni di metri cubi di gas vengono bruciati ogni giorno nell’impianto di gas naturale liquefatto di Portovaya, a nord-ovest di San Pietroburgo. I primi segnali che qualcosa non andava sono arrivati ​​dai cittadini finlandesi, che all’inizio di quest’estate hanno individuato una grande fiamma all’orizzonte. Portovaya si trova vicino a una stazione di compressione all’inizio del gasdotto Nordstream 1 che trasporta il gas sottomarino in Germania. Fra le ipotesi che spiegherebbero il fatto di bruciare il gas, secondo i tecnici, ci sarebbe la riluttanza

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“Europa a un passo da disastro nucleare”

“La Russia ha portato l’Ucraina e tutti gli europei in una situazione a un passo da un disastro radioattivo”. Lo ha detto nelle scorse ore Volodymyr Zelensky, dopo che ieri “per la prima volta nella storia si è fermata la centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Il presidente ucraino ha voluto “rassicurare tutti gli ucraini” perché, ha detto, “stiamo facendo di tutto per evitare uno scenario di emergenza, ma non dipende solo dal nostro Paese” e “serve una pressione internazionale che costringa” i russi “al ritiro immediato dal territorio della centrale di Zaporizhzhia” e “l’Aiea e le altre organizzazioni internazionali devono agire più rapidamente di quanto stiano facendo ora”. L’Aiea deve avere immediatamente accesso al sito, ha affermato, “prima che” i russi “portino la situazione a un punto di non ritorno”. Zaporizhzhia, incendio nell’area della centrale Un incendio è scoppiato nelle scorse ore nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. E’ quanto ha riportato l’agenzia russa Tass, citando le autorità locali. “Boschi in

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Ucraina, Russia conferma attacco a stazione

 – Sale a 25 morti il bilancio del bombardamento russo che ieri ha colpito Chaplyne, nella regione di Dnipropetrovsk. Due bambini – riporta The Kyiv Independent citando Kyrylo Tymoshenko, numero due dell’ufficio della presidente ucraino – sono tra le vittime dell’attacco che ha colpito un treno passeggeri. I responsabili dell’”atroce attacco russo contro i civili” alla stazione ferroviaria di Chaplyne “dovranno risponderne” ha dichiarato su Twitter l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, esprimendo ferma condanna. “L’attacco missilistico della Russia su una stazione ferroviaria piena di civili in Ucraina si inserisce in uno schema di atrocità. Continueremo, insieme ai partner nel mondo, a stare al fianco dell’Ucraina e a chiedere che i funzionari russi rispondano delle loro azioni” ha scritto in un tweet il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Il ministero della Difesa russo ha confermato di aver colpito la stazione ferroviaria di Chaplyne, sostenendo tuttavia di aver ucciso “200” soldati ucraini. “Un missile Iskander ha colpito

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Centrale nucleare disconnessa da rete elettrica

Per la prima volta nella sua storia, la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica. Lo ha reso noto Energoatom, secondo cui gli specialisti sono al lavoro per ricollegarla. “Oggi, 25 agosto, a causa degli incendi nelle discariche di ceneri alla centrale termica di Zaporizhzhia, situata accanto alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, è stata disconnessa l’ultima (quarta) linea di comunicazione tra il sistema nucleare di Zaporizhia con la rete elettrica ucraina. Altre tre linee di comunicazione erano state precedentemente danneggiate durante i bombardamenti russi”, si legge in una nota.  Sarebbe intanto “molto vicino” l’accordo tra le parti per l’invio della missione degli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) alla centrale Zaporizhzhia. Lo ha confermato a France 24 il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, che oggi a Parigi ha incontrato il presidente Emmanuel Macron. A proposito del colloquio con Macron, Grossi su Twitter ha spiegato che è stato incentrato sulla situazione della centrale. Il capo dell’Aiea

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Ucraina, Mattarella: “Brutale aggressione russa”

“Nella ricorrenza della Festa Nazionale, desidero rinnovare, in quest’ora così drammatica, a lei e a tutti i suoi concittadini l’espressione più convinta di solidarietà, vicinanza e sostegno della Repubblica Italiana all’Ucraina, impegnata a fronteggiare la brutale e ingiustificata aggressione operata da parte della Federazione Russa, contro la quale legittimamente resiste”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.   “L’Italia sostiene fermamente l’integrità territoriale, la sovranità, l’indipendenza e la libertà del suo Paese, e ribadisce il suo impegno ad assistere il popolo ucraino anche sotto il profilo umanitario e della ricostruzione” scrive Mattarella.  “Va affermata ancora una volta la necessità di una immediata cessazione delle ostilità per l’avvio di un processo negoziale in vista di una soluzione pacifica, giusta, equa e sostenibile per l’Ucraina. Auspico che le già intense relazioni tra Kiev e Roma possano trovare ulteriore slancio in tutti i settori di mutuo interesse, grazie anche al contributo di una comunità

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Ucraina-Russia, mosse e strategie.

A 6 mesi da inizio guerra: scenari del conflitto A sei mesi dall’inizio, la guerra in Ucraina continua il suo passo lento, la sua opera di logoramento di entrambi i fronti, nel timore tuttavia di “un passo eccessivo” delle forze di Kiev che provochi una escalation da parte della Russia. In assenza di scossoni, si prevede, la guerra terminerà con un “pareggio sul campo” e una linea di demarcazione come quella che divide le due Coree.   Il paragone poco ortodosso che viene usato da un analista occidentale interpellato dall’Adnkronos per descrivere l’azione dell’Ucraina nei confronti della Russia è quello della “grattugia”, che ha operato sugli strati esterni delle forze, oramai bruciate nella loro prima linea sia in termini di mezzi che di personale, e che ora colpisce le retrovie, la logistica, con un andamento che ha portato di recente Mosca a spostare gli aerei militari dispiegati in Crimea, a limitare quindi la capacità delle forze russe di spostare le

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Russia, ultimo saluto a Dugina.

Il padre: “E’ morta per il popolo” In Russia è il giorno dell’ultimo saluto a Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin, morta nell’esplosione della sua auto sabato notte. La funzione commemorativa, riporta la Bbc, si tiene presso il Centro televisivo di Ostankino. “E’ morta per il popolo, per la Russia”, ha detto Dugin.  Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull’assegnazione postuma dell’Ordine del Coraggio alla Dugina. Per Dugin la morte della figlia è stata causata da “un atto di terrorismo del regime nazista ucraino” e ora, ha commentato ieri con un riferimento al conflitto in Ucraina, “abbiamo bisogno solo della vittoria”.  Kiev è tornata a smentire il proprio coinvolgimento nell’omicidio di Darya Dugina, la cui responsabilità i servizi segreti russi hanno attribuito a una donna ucraina che avrebbe agito per conto dell’intelligence. “Noi non lavoriamo in questo modo – ha tenuto a dire il segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale, Oleg Danilov, citato dalla

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New York, allarme polio: “Forse migliaia di casi”

La ricomparsa della poliomielite allarma lo stato di New York. Secondo le autorità sanitarie locali “potrebbero esserci centinaia o addirittura migliaia di casi non diagnosticati”, di infezioni ‘sommerse’, come ha spiegato alla ‘Bbc’ Patricia Schnabel Ruppert, commissaria alla Salute della contea di Rockland dove il mese scorso è stato segnalato il caso di un uomo non vaccinato che ha riportato una paralisi da polio. La sua infezione appare geneticamente collegata alle tracce di poliovirus rinvenute nelle acque reflue di Londra e di Gerusalemme. Episodi in seguito ai quali i Paesi sono stati invitati ad aumentare i tassi di vaccinazione. Ruppert non nasconde preoccupazione. A parte il fatto di non avere “mai pensato di poter vedere un caso di poliomielite negli Stati Uniti” in vita sua, “se si osserva un caso di paralisi da polio significa che non c’è una sola infezione”, sottolinea l’esperta, evidenziando che “l’incidenza della forma di poliomielite che dà paralisi è inferiore all’1%”, mentre “la maggior parte

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Ucraina, Pentagono: “70.000 russi morti o feriti”

Per la Russia in Ucraina tra i 70.000 e gli 80.000 morti o feriti. E’ la valutazione che arriva dagli Stati Uniti. “Penso si possa indicare con sicurezza che i russi hanno probabilmente avuto 70 o 80.000 vittime in meno di sei mesi – ha detto il sottosegretario alla Difesa, Colin Kahl, durante un briefing – Si tratta di una combinazione di morti e feriti in azione. Un numero che potrebbe essere leggermente più basso, più alto, ma penso sia più o meno in linea con la realtà”. Un dato giudicato “notevole” dal momento che la Russia “non ha raggiunto nessuno degli obiettivi di Putin” dall’invasione dell’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Ucraina, Kiev: pesanti raid russi su linea fronte Donetsk Pesanti combattimenti sono stati segnalati nelle città in prima linea vicino a Donetsk, nel sud dell’Ucraina, dove secondo funzionari di Kiev la Russia ha lanciato diversi raid aerei. “La situazione nella regione è tesa, i bombardamenti sono costanti in tutta

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Spazio, ritorno alla Luna: pronto Artemis-1

E’ tutto pronto per il ritorno alla Luna dopo le storiche missioni Apollo. Mancano infatti appena 20 giorni al lancio della prima missione del nuovo programma lunare Artemis della Nasa. Un programma che insieme all’Esa e all’Europa, vede a bordo anche l’Italia con un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, l’industria italiana e le numerose piccole e medie imprese coinvolte in questo ambizioso programma internazionale. Il lancio della missione Artemis-1 è previsto il 29 agosto prossimo, alle 14,33 ora italiana dal complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, lo stesso delle missioni Apollo che hanno segnato il primo passo dell’uomo sul nostro satellite naturale il 20 luglio 1969. Il prossimo lancio di Artemis-1 vedrà il gigantesco vettore americano Space Launch System (Sls-1) portare per la prima volta la capsula Orion – ma senza uomini – attorno alla Luna e anche il nostro Paese sarà a bordo della missione. L’Italia è infatti coinvolta nel programma

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Cina, identificato nuovo virus

Colpisce anche fegato e reni  Un nuovo virus ha infettato 35 persone in Cina, nelle province di Shandong e Henan. Si chiama Langya virus (LayV), del genere henipavirus, ed è stato identificato nei tamponi faringei grazie all’analisi metagenomica e poi all’isolamento del patogeno. Descritta in uno studio condotto da scienziati di Cina e Singapore e pubblicato sul ‘Nejm’, questa infezione – una zoonosi – provoca sintomi come febbre, affaticamento, tosse e può compromettere anche la funzionalità epatica e quella renale. Attualmente non esiste un vaccino o un trattamento per l’henipavirus; l’unica terapia è la gestione delle complicanze.   Il genere henipavirus è una delle zoonosi emergenti nella regione Asia-Pacifico. Sono stati osservati infatti altri virus di questa ‘famiglia’, come Hendra (HeV) e Nipah (NiV), che possono infettare gli essere umani e che trovano nei pipistrelli il loro ospite naturale. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, gli henipavirus possono causare gravi malattie negli animali e nell’uomo e sono classificati con un livello

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Usa, Fbi nel resort di Trump in Florida.

Portati via documenti L’Fbi ha eseguito un mandato di perquisizione presso il resort di Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida, e portato via scatole piene di documenti. Gli agenti hanno mostrato un mandato di perquisizione al giudice nell’ambito di un’indagine sul trattamento dei documenti presidenziali, compresi alcuni riservati, che Trump avrebbe potuto conservare nella sua casa in Florida, come riporta la Cnn citando tre fonti ben informare. Secondo il Guardian si tratterebbe di una nuova probabile causa di violazione della legge federale sulla gestione dei documenti della Casa Bianca da parte di Trump.  L’ex presidente ha confermato che gli agenti dell’Fbi erano entrati a Mar-a-Lago, dicendo che “hanno persino fatto irruzione nella mia cassaforte”. La Cnn spiega che l’ex inquilino della Casa Bianca si trovava alla Trump Tower di New York quando il mandato di perquisizione è stato eseguito in Florida. “La mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, in Florida, è attualmente sotto assedio, perquisita e occupata da un

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Covid Cina, lockdown: 80mila turisti ‘in trappola’

Circa 80mila turisti sono ”in trappola”, sull’isola tropicale di Hainan in Cina, dopo che le autorità di Pechino hanno imposto un rigido lockdown in seguito alla scoperta di un focolaio della sottovariante Omicron BA.5.1.3 di Covid-19. Sono 127 i nuovi contagi segnalati sull’isola, di cui 48 nel capoluogo di Sanya. Numeri relativamente piccoli per un’isola sulla quale vivono 9,2 milioni di persone, ma Pechino continua ad applicare la politica del Covid-zero. Le autorità locali hanno affermato che l’epidemia di Hainan è iniziata in un porto di pescatori e probabilmente è emersa da gente del posto che commerciava pesce con pescatori al di fuori della Cina. Le autorità hanno anche affermato che la sottovariante Omicron BA.5.1.3, una propaggine del ceppo BA.5 che è dominante negli Stati Uniti, sta guidando l’attuale ondata di infezioni. L’isola di Hainan, nota per le sue spiagge bianche e il clima caldo tutto l’anno, con i suoi resort all inclusive attira ogni anno decine di milioni di

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Siccità, altri resti umani emergono dal Lago Mead

Il Lago Mead, un bacino artificiale del Nevada che a causa della siccità e dell’ondata di caldo si sta prosciugando da settimane, ha svelato i resti di una quarta persona. La scoperta è avvenuta sabato, nella località di Swim Beach. L’identità del corpo è sconosciuta, così come le circostanze della morte. Il lago è al suo livello più basso da oltre 80 anni, e il suo probabile esaurimento mette a rischio una fonte d’acqua cruciale per 25 milioni di persone. La siccità ha prosciugato i suoi affluenti, minacciato la produzione di energia idroelettrica e danneggiato il turismo. Anche la scoperta di quattro corpi – uno dei quali sicuramente ucciso con modalità mafiose tra gli anni 70 e 80 – gli ha guadagnato l’interesse della stampa popolare. (Adnkronos)

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Elezioni,”Spettro interferenza russa sul voto”

“Lo spettro dell’interferenza russa aleggia sulle elezioni anticipate italiane”. È il titolo di un articolo pubblicato oggi dal Financial Times. Nel riportare le dichiarazioni di diversi esponenti politici e analisti italiani, il quotidiano britannico evidenzia che “da quando è caduto il governo Draghi, gli italiani si domandano se Vladimir Putin abbia potuto contribuire alla destituzione del presidente del Consiglio come vendetta per la sua dura presa di posizione in merito all’invasione russa dell’Ucraina”. “I tre politici che hanno staccato la spina al governo Draghi – Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – sono noti per aver sempre avuto relazioni amichevoli con Putin e con il suo partito Russia Unita”, scrive il FT che commenta: “Benché secondo gli analisti tutti e tre i leader avessero ottimi motivi legati ai sondaggi nazionali per prendere quella decisione, ciò non ha messo a tacere l’ipotesi che Mosca abbia cospirato con alcuni esponenti insoddisfatti della coalizione di Draghi per far cadere il premier. Questa

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Gaza, regge cessate il fuoco tra Israele e la Jihad.

Tiene – dopo un inizio esitante – il cessate il fuoco tra Israele e la Jihad Islamica entrato in vigore alle 23.30: a scriverlo è il ‘Times of Israel’ che riporta come il sistema di difesa israeliano Iron Dome abbia intercettato il lancio di un proiettile da Gaza pochi minuti dopo l’entrata in vigore della tregua. Le sirene di allarme – riferisce ‘Ha’aretz’ – sono scattate nelle città israeliane meridionali che circondano Gaza poco dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco mediato dall’Egitto. “Accolgo con favore l’annuncio stasera di un cessate il fuoco tra Israele e i miliziani a Gaza dopo tre giorni di ostilità”, ha dichiarato nella notte il presidente americano Joe Biden. “In queste ultime 72 ore – ha proseguito – gli Stati Uniti hanno lavorato con funzionari di Israele, Autorità Palestinese, Egitto, Qatar, Giordania ed altri in tutta la regione per incoraggiare una rapida risoluzione del conflitto. Ringrazio il presidente Abdel Fattah Al Sisi e gli

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“Ogni attacco a centrale nucleare è suicida”

Ucraina, attacco a Zaporizhzhya. Guterres: “Ogni attacco a centrale nucleare è suicida”  – “Qualsiasi attacco a una centrale nucleare è una cosa suicida”. A dichiararlo, dal Giappone, dove due giorni fa ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del 77esimo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima, è stato oggi il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.   Sull’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, nel sud dell’Ucraina, c’è stato uno scambio di accuse tra Mosca e Kiev. E’ la seconda volta che accade in pochi giorni. Secondo l’amministrazione della città di Enerhodar in mano ai russi, citata dall’agenzia di stampa russa Interfax, è stato l’esercito ucraino a lanciare un missile contro Zaporizhzhya. Ma l’autorità nucleare ucraina Enerhoatom, invece, accusa i russi di aver colpito il sito nucleare. Al di là della responsabilità, a essere colpito è stato un impianto di stoccaggio per il combustibile nucleare usato e i sensori per la misurazione delle radiazioni sono stati danneggiati. Enerhoatom ha anche riferito

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Nancy Pelosi e la scomposta reazione cinese

“Da parte americana, diversi errori – molti di questi tattici e legati alla politica interna – hanno prodotto una realtà pericolosa: non ci sono serie relazioni bilaterali tra i due attori più influenti del 21esimo secolo”. Fareed Zakaria, in un’opinione pubblicata online sul Washington Post, inquadra la visita a Taiwan della presidente della Camera dei rappresentati americana, Nancy Pelosi, all’interno dei pessimi rapporti tra Stati Uniti e Cina, aggiungendo che la speaker “avrebbe voluto fare la sua visita già mesi fa”.   Si può partire da qui per raccontare la tensione di queste ore, che nasce da lontano. E’ stata una visita utile o una visita controproducente? La prima a rispondere è stata la stessa Pelosi. A chi le ha chiesto in conferenza stampa se ritenesse che la sua visita abbia portato o meno benefici all’isola, la presidente ha risposto che si tratta di una disputa “ridicola”, aggiungendo che il Paese asiatico è uno dei “più liberi del mondo”. Una cosa

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Taiwan, contromisure Cina contro Usa.

Stop cooperazione su vari dossier La Cina annuncia “otto contromisure in risposta alla visita di Nancy Pelosi a Taiwan”. Lo scrive il Global Times, elencando tra le misure la scelta di “sospendere” i colloqui sui cambiamenti climatici tra Cina e Usa e la decisione di “annullare l”organizzazione di colloqui” tra i vertici militari, di “riunioni di lavoro dei ministeri della Difesa” dei due Paesi e di “riunioni del meccanismo di consultazione di sicurezza marittima”. Tra le “contromisure” anche la decisione di “sospendere”, secondo il Global Times, la “cooperazione” sui “rimpatri” riguardo l’ “immigrazione illegale”, sull’assistenza giudiziaria in materia penale, nella lotta alla criminalità transnazionale e per le politiche antidroga.  Nel frattempo l’ambasciataore cinese negli Usa è stato convocato alla Casa Bianca per “condannare l’escalation di azioni di Pechino contro Taiwan” e ribadire che gli Usa “non vogliono una crisi nella regione”, dopo la visita di Nancy Pelosi. Lo scrive il Washington Post.  “Dopo le azioni della Cina nella notte –

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“Mezzi Cina oltre linea mediana dello Stretto”

Per il secondo giorno consecutivo mezzi della Cina che partecipano alle maxi manovre militari intorno a Taiwan “hanno superato la linea mediana” di demarcazione nello Stretto. Lo conferma il ministero della Difesa di Taipei, secondo cui “sono stati individuati vari aerei e navi dell’Esercito popolare di liberazione che partecipano alle manovre intorno allo Stretto di Taiwan e hanno superato la linea mediana”. Pechino considera Taiwan, di fatto indipendente, una “provincia ribelle”. “Taiwan non sarà l’ultimo tassello del sogno di espansionismo cinese”, ha affermato il ministro degli Esteri dell’isola, Joseph Wu. In un’intervista alla Bbc Wu ha sollecitato “la comunità internazionale e i Paesi della regione” affinché “stiano attenti a quello che la Cina sta cercando di fare” e ripetuto l’impegno dell’isola, di fatto indipendente, a mantenere lo “status quo”, affermando che “ha le chiavi per lo sviluppo economico, in particolare nel settore dell’high tech” e ribadendo come sia strategica la fabbrica mondiale dei chip. Wu ha accusato il gigante asiatico

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Amnesty: “Kiev ha messo in pericolo civili”

“Nel tentativo di respingere l’invasione russa iniziata a febbraio, le forze ucraine hanno messo in pericolo la popolazione civile collocando basi e usando armamenti all’interno di centri abitati, anche in scuole e ospedali. Queste tattiche violano il diritto internazionale umanitario perché trasformano obiettivi civili in obiettivi militari. Gli attacchi russi che sono seguiti hanno ucciso civili e distrutto infrastrutture civili”. E’ quanto ha dichiarato Amnesty International al termine di una ricerca durata diverse settimane, tra aprile e luglio, nelle regioni di Kharkiv, del Donbass e di Mykolaiv. “L’organizzazione – si legge – ha visitato luoghi colpiti dagli attacchi, ha intervistato sopravvissuti, testimoni e familiari di vittime, ha analizzato le armi usate e ha svolto ulteriori ricerche da remoto. I ricercatori di Amnesty International hanno riscontrato prove che le forze ucraine hanno lanciato attacchi da centri abitati, a volte dall’interno di edifici civili, in 19 città e villaggi. Per convalidare ulteriormente queste prove, il Crisis Evidence Lab dell’organizzazione per i diritti

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Taiwan, Usa e Cina contro

In gioco la fabbrica mondiale dei chip Qualsiasi prodotto tecnologico che abbia bisogno di un chip per funzionare deve la sua esistenza a Taiwan. E buona parte dei trasporti marittimi da e per l’Oriente passa da Taiwan. Bastano queste due informazioni basilari per comprendere quanto strategica sia l’isola e come nei rapporti, tesissimi, tra Cina e Stati Uniti pesi il suo destino.   Taipei non solo esporta tecnologia, e buona parte delle componenti necessaria a produrla altrove, ma controlla anche una fetta consistente, circa il 10%, delle navi che la portano nel mondo. Gli altri dati significativi sono quelli che descrivono la capillare distribuzione a livello globale del suo interscambio commerciale: Cina (26%), Usa (13%), Giappone (11%), Hong Kong e Ue (8%). L’isola non è un luogo di passaggio delle rotte commerciali, è uno degli snodi principali che alimentano il commercio globale. La conseguenza, sul piano operativo, è che una crisi a Taiwan rischia di fermare una parte consistente dell’economia

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Kansas, bocciato referendum per aborto

Kansas, bocciato referendum per annullare diritto aborto Nel primo test elettorale sul diritto all’aborto dopo la sentenza shock della Corte Suprema, la grande maggioranza degli elettori del Kansas hanno deciso tramite un referendum di continuare a garantire il diritto all’interruzione di gravidanza inserito nella costituzione dello stato.   Con i dati ancora non definitivi, oltre il 62% degli elettori dello stato, tradizionalmente conservatore, ha votato no alla proposta di emendare la Costituzione in modo da permettere alla maggioranza repubblicana che guida lo stato di approvare anche in Kansas una legge per limitare, o annullare del tutto, l’accesso all’aborto, come hanno fatto decine di altri stati dalla sentenza emessa lo scorso giugno dalla Corte Suprema.   Ed un altro segnale positivo per i democratici è che ieri in Kansas, dove si votava come in altri quattro stati anche per le primarie, si è registrata un’affluenza alle urne superiore a quella degli ultimi anni, che potrebbe alla fine raggiungere quella record registrata

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“Subito attività ricerca e soccorso”

Sos Med, Msf e Sea watch a Ue: “Subito attività ricerca e soccorso” Sos Mediterranee, Medici Senza Frontiere (MSF) e Sea watch richiedono “con urgenza l’avvio di un’attività di ricerca e soccorso (SAR) gestita a livello europeo nel Mediterraneo centrale per prevenire ulteriori morti”. “In cinque giorni la Geo Barents, nave SAR di MSF, e la Ocean Viking, nave SAR di Sos Med in partnership con la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno salvato sedici imbarcazioni in difficoltà, mentre la settimana precedente la Sea-Watch 3 aveva soccorso cinque imbarcazioni per un totale di 444 persone. Senza la presenza di navi civili di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, i bambini, le donne e gli uomini soccorsi durante queste operazioni di salvataggio sarebbero stati abbandonati al loro destino nelle acque internazionali al largo della Libia, sulla rotta migratoria marittima più letale al mondo dal 2014 – dicono -Il mancato impegno a livello europeo di un’attività di

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Taiwan, Cina annuncia esercitazioni militari

Nancy Pelosi a Taiwan, Cina annuncia esercitazioni militari Pechino ha annunciato che si terranno esercitazioni militari al largo di Taiwan dopo lo sbarco della presidente della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Xinhua spiegando che le esercitazioni si terranno in sei zone attorno a Taiwan dal 4 al 7 agosto.   Il ministero della Difesa di Taipei ha risposto dicendo di avere ”piena comprensione delle attività vicino a Taiwan” e che ”invierà forze appropriate in relazione alle minacce”.  Intanto oggi dopo l’atterraggio della speaker della Camera dei Rappresentanti Usa a Taiwan, il Comitato centrale del Partito comunista cinese ha messo in guardia affermando che “qualsiasi attività che cerchi l’indipendenza di Taiwan sarà schiacciata dalle potenti forze anti-secessione e pro-riunificazione del popolo cinese”. Lo sottolinea l’ufficio per Taiwan del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese, in una nota diffusa integralmente dall’agenzia di Stato Xinhua, .   La visita odierna di Pelosi nella “regione cinese di Taiwan”,

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I leader jihadisti eliminati dagli Usa

Da Bin Laden a Zawahiri L’uccisione di oggi di Ayman al-Zawahiri rimanda alla notte tra il primo e il 2 maggio del 2011 quando il fondatore di al-Qaeda, il saudita Osama Bin Laden, è stato colpito a morte dalle forze speciali americane nel corso della cosiddetta Operation Neptune Spear ad Abottabad, in Pakistan. Il corpo del leader jihadista fu preso in custodia, portato su una portaerei e seppellito nel mar Arabico dopo un breve rito islamico. A dare notizia della sua morte fu l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama, come oggi l’annuncio della morte di al-Zawahiri è stato dato dall’inquilino della Casa Bianca Joe Biden.  “Oggi è un grande giorno per l’America, il mondo è più sicuro, è un posto migliore perché è morto Osama Bin Laden”, aveva detto un trionfante Obama sintetizzando la gioia degli Stati Uniti di fronte alla notizia dell’uccisione del nemico numero uno, il leader di al Qaeda responsabile degli attacchi dell’11 settembre e di

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Nancy Pelosi a Taiwan, alta tensione

La speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, è attesa a Taiwan alle 22.20 ora locale, le 16.20 in Italia. Lo scrive il quotidiano dell’isola Liberty Times, secondo cui Pelosi dovrebbe ripartire domani a metà giornata. Intanto, anche se non è “emergenza”, i militari di Taiwan hanno “aumentato” il livello di “prontezza operativa” da questa mattina “in risposta a esercitazioni militari” cinesi. Lo scrive l’agenzia Cna, che cita una fonte ben informata che parla della “minaccia militare” rappresentata dai movimenti cinesi. La stessa fonte precisa che resta un livello “normale” di “prontezza operativa”, in base al sistema a due livelli dell’isola (che la Cina considera una “provincia ribelle”), e che quindi non c’è stato un innalzamento a “emergenza”. Ieri il Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese ha diffuso un video dedicato a manovre delle Forze armate con la didascalia “pronti a combattere”. Cina L’esercito della Cina non resterà a guardare se la presidente della

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Ucciso leader al-Qaeda al Zawahiri.

“Giustizia è fatta, questo leader terroristico non c’è più”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si affaccia all’1.30 ora italiana dal balcone della Casa Bianca – dove è di nuovo in isolamento a causa del covid – per rivendicare il successo dell’uccisione di Ayman al Zawahiri. “Miei concittadini americani – dice – sabato, su mio ordine, gli Stati Uniti hanno concluso un raid aereo a Kabul, nel quale è stato ucciso l’emiro di al Qaeda”.  “Al Zawahiri – ricorda – era il numero due di bin Laden, il suo vice al momento degli attacchi dell’11 settembre, era profondamente coinvolto nella pianificazione dell’11 settembre, uno dei maggiormente responsabili per gli attacchi che hanno ucciso 2.977 persone sul suolo americano”.   Il presidente cita tutti gli attacchi attribuiti al medico egiziano e ricorda i video di cui fu protagonista nei quali incitava ad attaccare l’America ed i suoi alleati, ancora nelle settimane scorse. “Adesso è stata fatta giustizia, questo leader terroristico

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Ucraina aumenterà esportazione di elettricità

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina prevede di aumentare le esportazioni di elettricità verso la Ue, che, a causa del blocco delle forniture imposto alla Russia, deve affrontare potenziali carenze energetiche. “Ci stiamo preparando ad aumentare le nostre esportazioni di elettricità verso i consumatori nell’Unione Europea”, ha detto Zelensky nel suo discorso di ieri sera. “Le nostre esportazioni ci consentono non solo di guadagnare valuta estera, ma anche di aiutare i nostri partner a resistere alla pressione energetica russa”. La Russia ha sostanzialmente ridotto le forniture di gas all’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Gas che è utilizzato in parte per la produzione di energia elettrica. Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha collegato la sua rete al sistema europeo nonostante la guerra. “Faremo gradualmente dell’Ucraina uno dei garanti della sicurezza energetica europea grazie alla nostra produzione nazionale di elettricità”, ha affermato. Prima dell’invasione della Russia, il fabbisogno energetico dell’Ucraina veniva soddisfatto con il 50% di energia

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Filippine. Terremoto di magnitudo 7.3

Il bilancio, ancora provvisorio, riferisce di almeno quattro morti, tra cui un operaio di 25 anni a La Trinidad, e una sessantina di feriti in diverse località. Ingenti i danni agli edifici; paura e persone in strada nella capitale Manila. Sarebbe un operaio di 25 anni che era al lavoro in un cantiere della città di La Trinidad, la prima vittima – ma ce ne sarebbe almeno un’altra – del violento sisma di magnitudo 7.3 che ha colpito la parte nordoccidentale dell’isola di Luzon, nelle Filippine alle ore 8.43 locali (le 2.43 in Italia). Ferite persone che viaggiavano in auto Secondo quanto riferiscono le autorità locali, tra i feriti più gravi ci sarebbero almeno cinque persone che viaggiavano rispettivamente a bordo di un suv e di un camion che sono state colpite da rocce staccatesi dalla montagna lungo una strada collinare nella provincia di La Union, tra le città di Baguio e quella di Rosario. Una quarantina di feriti si

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