LAVORO

Accordo Ebiten e Sistema Impresa con Inail Sicilia per sicurezza nei luoghi di lavoro

(Adnkronos) – Promuovere le migliori prassi nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro tutelando le imprese e i dipendenti. La strategia di Sistema Impresa Sicilia ed Ebiten Sicilia ha condotto alla sottoscrizione di un’importante convenzione con Inail Sicilia ai fini della prevenzione e della promozione di una cultura della sicurezza più efficace. L’incontro si è svolto presso la sede di Inail Sicilia a Palermo. Erano presenti il direttore Carlo Biasco in rappresentanza di Inail, il presidente regionale Vito Campo in rappresentanza di Ebiten Sicilia, il segretario regionale Francesco Genova per la federazione datoriale Sistema Impresa.   “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Vito Campo – perché siamo riusciti a localizzare nel territorio di Trapani e Palermo una progettualità che ha impegnato le organizzazioni nazionali in un percorso di profonda e virtuosa collaborazione per innalzare i livelli di prevenzione e sicurezza. Abbiamo dato attuazione al protocollo d’intesa siglato lo scorso 23 settembre 2020. Gli strumenti che proponiamo sono richiesti

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Professioni: il giovane consulente del lavoro preferisce i contenuti, fa rete ed è social

(Adnkronos) – Laureati, più specializzati e desiderosi di approfondire i contenuti lavoristici. Ma anche di aggregarsi con i colleghi e fare rete con altri professionisti. E sull’uso dei social e delle tecnologie consapevoli di avere maggiore conoscenza e dimestichezza rispetto ai professionisti più adulti. È il profilo del giovane consulente del lavoro che emerge dalla ricerca ‘Giovani e professione: evoluzione e prospettive del Consulente del Lavoro’, curata dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, con il contributo dell’Enpacl e della Fondazione studi consulenti del lavoro, e presentata nel corso dell’evento sul futuro della professione che si è svolto gli scorsi 25 e 26 novembre al Palazzo dei Congressi di Roma. Un rapporto che fotografa, in chiave comparata rispetto a dieci anni fa, le caratteristiche strutturali del mondo dei giovani Consulenti, interpreti di un modello di professione diverso e discontinuo rispetto alle generazioni più adulte.   Una professione profondamente cambiata a partire dal titolo di studio utile all’accesso, come evidenzia

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Governo, Univendita-Confcommercio: “Inaccettabile discriminazione in dlgs su diritto recesso”

(Adnkronos) – “Il settore della vendita diretta a domicilio ha dimostrato la sua vitalità in questi anni difficilissimi e continua a essere un volano cruciale di ricchezza e occupazione. Ecco perché ci preoccupano i due fronti normativi che attualmente mettono a rischio le nostre attività e i nostri lavoratori: due dossier sui quali chiediamo al Governo di essere tutelati e di poter operare liberamente nel rispetto delle stringenti norme previste dal Codice del consumo e ulteriormente rafforzate dal nostro Codice etico e dalla Carta dei valori che ci siamo dati”. Lo denuncia Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione del comparto della vendita diretta a domicilio, aderente a Confcommercio. “Da una parte, non comprendiamo e riteniamo inaccettabile la discriminazione a carico della vendita diretta contenuta nello schema di decreto legislativo, all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, che recepisce la direttiva sulla protezione dei consumatori e che -prosegue Sinatra- espande il diritto di recesso da 14 a 30 giorni

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Itinerari previdenziali, per 79,2% italiani redditi fino a 29mila euro, pagano solo 27,57% di tutta Irpef

(Adnkronos) – Su 59.641.488 cittadini residenti in Italia all’1 gennaio 2020 sono stati 41.180.529 quanti hanno presentato una dichiarazione dei redditi nel 2021 (con riferimento all’anno di imposta precedente). A versare almeno 1 euro di Irpef sono stati però solo 30.327.388 residenti, vale a dire poco più della metà degli italiani: a ogni contribuente corrispondono quindi 1,448 abitanti. Una fotografia che sembrerebbe poco veritiera guardando invece a consumi e abitudini di spesa (e più vicina a quella di un Paese povero che di uno Stato membro del G7): eppure, il 79,2% degli italiani dichiara redditi fino a 29mila euro e corrisponde solo il 27,57% di tutta l’Irpef, e quindi un’imposta neppure sufficiente a coprire la spesa per le principali funzioni di welfare. Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio dedicato a entrate fiscali e finanziamento del sistema di protezione sociale realizzato da Itinerari previdenziali con il sostegno di Cida e presentato oggi in occasione di un convegno al Cnel promosso

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Itinerari previdenziali, welfare finanziato con fiscalità generale, onere molto gravoso

(Adnkronos) – Nel 2020 sono stati necessari 122,72 miliardi per la spesa sanitaria, 144,76 per l’assistenza sociale e altri 11,3 per il welfare degli enti locali. Un conto totale di 278,78 miliardi che, in assenza di tasse di scopo (come, ad esempio, accade per le pensioni che sono invece in attivo al netto dell’Irpef), viene finanziato attingendo fiscalità generale: a queste sole 3 voci di spesa sono state dunque destinate nell’ultimo anno di rilevazione tutte le imposte dirette Irpef, addizionali, Ires, Irap e Isost e anche oltre 50 miliardi di imposte indirette. Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio dedicato a entrate fiscali e finanziamento del sistema di protezione sociale realizzato da Itinerari previdenziali con il sostegno di Cida e presentato oggi in occasione di un convegno al Cnel promosso proprio con la Confederazione dei manager.   “Negli ultimi 13 anni i redditi dichiarati sono cresciuti del 10% circa, meno dell’inflazione ed enormemente meno della spesa pubblica e, in particolare,

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Cuzzilla (Cida), ‘sempre meno lavoratori sostengono peso crescente pressione, inaccettabile’

(Adnkronos) – “Siamo ormai di fronte a paradossi inaccettabili. I nostri dati descrivono una società in cui le retribuzioni non crescono e sempre meno lavoratori sostengono il peso crescente della pressione fiscale. Il fatto che i lavoratori con redditi superiori a 35 mila euro lordi siano appena il 13% apre a un’unica alternativa: o stiamo scivolando verso un impoverimento generale non adeguato a una potenza industriale oppure in questo Paese c’è un sommerso enorme. Di fatto, stiamo continuando a favorire gli evasori”. Così Stefano Cuzzilla, presidente Cida, ha commentato i dati dell’Osservatorio dedicato a entrate fiscali e finanziamento del sistema di protezione sociale, realizzato da Itinerari Previdenziali con il sostegno di Cida e presentato oggi nel corso di un convegno al Cnel a Roma promosso sempre in collaborazione con l’organizzazione dei manager.   “Il risultato -ha continuato Cuzzilla- è il danno per chi onestamente continua a contribuire al welfare e alla solidità dei conti pubblici e che, negli ultimi decenni,

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Itinerari previdenziali, su 13% contribuenti peso 60% Irpef

(Adnkronos) – Il totale dei redditi prodotti nel 2020 e dichiarati nel 2021 ai fini Irpef è ammontato a 865,074 miliardi, per un gettito Irpef generato di 164,36 miliardi (147,38 per l’Irpef ordinaria; 11,99 per l’addizionale regionale e 4,99 per l’addizionale comunale), in calo del 4,75% rispetto all’anno precedente. Diminuiscono anche i dichiaranti (41.180.529) e i contribuenti/versanti, vale a dire coloro che versano almeno 1 euro di Irpef, che scendono a quota 30.327.388, valore più basso registrato dal 2008. Cala, infine, la percentuale di contribuenti che sopporta la gran parte del carico fiscale: mentre quasi la metà degli italiani (il 49,15%) addirittura non dichiara redditi, tra i versanti è l’esiguo 12,99% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su a corrispondere da solo il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio dedicato a entrate fiscali e finanziamento del sistema di protezione sociale, realizzato da Itinerari Previdenziali con il sostegno di Cida e presentato

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De Bertoldi, ‘per Rgs retroazioni fiscali valgono come coperture ma nessuno le usa’

(Adnkronos) – “Nella scorsa legislatura chiesi al Ragioniere generale dello Stato se si potessero usare le retroazioni fiscali come coperture e mi è stato risposto di sì. Peccato che non c’è stato nessun governo o ministro che ha pensato di usare le retroazioni come coperture”. Lo ha detto Andrea de Bertoldi (Fdi), componente della commissione Finanze della Camera dei Deputati, intervenendo al Cnel alla presentazione della nona indagine conoscitiva sulle entrate fiscali e sul finanziamento del welfare realizzato da Itinerari previdenziali, in collaborazione con Cida.   “Sarà la prossima legge di bilancio quella che si vedrà la vera impronta del governo Meloni, quella di quest’anno è stata fatta troppo in fretta””, ha concluso.  

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Cuzzilla, ‘c’è attacco al reddito fisso, è scandaloso’

(Adnkronos) – “Il 13% delle persone con reddito sopra i 35mila euro sono quelli che si sobbarcano tutto il sistema previdenziale e del welfare del Paese. Non c’è una strategia previdenziale e assistenziale, e infatti tutti stanno nella stessa barca nell’Inps. Questo non è più possibile, perchè poi non c’è equità. C’è un attacco al reddito fisso e questo non è più possibile, è scandoloso. Questo sistema fiscale rischia di mettere in crisi tutto il sistema del welfare. Non so pensare a una nuova marcia dei 40mila come a Torino…”. Non usa mezzi termini Stefano Cuzzilla, presidente di Cida e Federmanager commentando con Adnkronos/Labitalia la nona indagine conoscitiva sulle entrate fiscali e e sul finanziamento del welfare realizzata da Itinerari previdenziali, presieduto da Alberto Brambilla, con la collaborazione di Cida.  Secondo Cuzzilla il governo “deve fare una lotta all’evasione fiscale e una programmazione del sistema previdenziale e sanitario per i prossimi 10 anni, non si può lavorare sempre nell’emergenza. E

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Fisco, Gusmeroli (Lega): ‘serve semplificazione ed equità nelle sanzioni’

(Adnkronos) – “Bisognerebbe che si facesse anche della pubblicità di questi dati. Non c’è niente da abbassare alle face deboli perchè già non le pagano. Bisogna si aiutarle ma con interventi di altro tipo, utilizzando gli 8mila comuni e gli 8mila servizi sociali di essi. Se si vuole fare equità e aiutare davvero chi ha bisogno. Altrimenti avremo sempre il dubbio che stiamo aiutando persone che non ne hanno bisogno. Serve la semplificazione fiscale, perchè l’evasione si ‘ciba’ anche della complicazione”. Lo ha detto Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, intervenendo alla presentazione al Cnel della nona indagine conoscitiva sui dati 2020 e analisi comparativa degli anni di dichiarazione 2008-2020 dell’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 2022 realizzato da Itinerari previdenziali, presieduto da Alberto Brambilla, con la collaborazione di Cida.   “E serve anche fare equità nelle sanzioni, non possiamo trattare fattispecie diverse con sanzioni uguali. Chi sbaglia nel pagamento delle tasse non

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Per gen Z è importante trovare un mentore in azienda

(Adnkronos) – È in corso oggi ad Assago, l’evento TalentUp, occasione di networking tra realtà imprenditoriali sul tema della sostenibilità sociale di impresa orientata al mondo della scuola. La giornata è stata organizzata da Osm Edu, realtà che si occupa di orientamento e formazione immersiva mettendo in relazione scuole e imprese italiane. Per l’occasione, è stata presentata la ricerca ‘La visione della generazione Z del mondo delle aziende’: l’indagine è frutto del lavoro dell’Osservatorio Osm Edu che ha posto diverse domande, inerenti al percorso scolastico e alle aspettative sul mondo del lavoro, a oltre 1.300 studenti delle scuole superiori d’Italia.  Dalla ricerca, come ha spiegato Corrado Troiano, founder di Osm Edu, emerge che “oggi i ragazzi desiderano essere partecipi dei risultati dell’azienda, sono orientati all’imprenditorialità”. “Ritengono sia importante partecipare alla vita aziendale, essere coinvolti nei risultati. Non vogliono più scambiare tempo per denaro, ma ore di lavoro per obiettivi raggiunti in un circolo virtuoso per entrambi, per loro e per

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Euromontana: “Montagna sia priorità politica, nuove strategie per smart mountains”

(Adnkronos) – Tra digitale e tradizione, puntando sull’innovazione e il rientro dei ‘cervelli in fuga’. E’ la ‘smart mountain’ disegnata nel documento ‘Dichiarazione della Sila. Smart mountains’, stilato in occasione della ‘Convention Europea della Montagna’ tenutasi nelle settimane scorse a Camigliatello Silano, nel cuore del Parco Nazionale della Sila in Calabria, e organizzata da Euromontana, associazione europea multisettoriale per la cooperazione e lo sviluppo delle aree montane, con Cia-Agricoltori italiani.   Un documento che traccia un futuro sostenibile per le aree montane, a patto che esse diventino una priorità politica, dedicando finanziamenti speciali alle iniziative di ‘smart mountain’. E un futuro che parte dalla montagna che non ti aspetti, vette di duemila metri a due passi dal mare della Calabria.   “La Sila rappresenta -racconta ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, componente italiano del Board di Euromontana, che ha promosso la realizzazione dell’evento a Camigliatello Silano- la montagna antropizzata mediterranea. Non si è mai scesi fin quaggiù, a queste latitudini, per realizzare

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Pmi, al via gli Stati generali con imprenditori e professionisti

(Adnkronos) – Appalti, occupazione, speculazioni energetiche, crisi d’impresa, rapporto tra le esigenze del bilancio dello Stato, politiche fiscali e ricadute sulla piccola impresa. Sono i temi al centro della 5a edizione nazionale degli Stati generali delle piccole imprese e dei professionisti dal titolo ‘Oltre la crisi, la tenacia di andare avanti’, promossi da Valore Impresa e che si svolgeranno il 2 e 3 dicembre a Cassano d’Adda (MI), presso il Castello Visconteo. Gli Stati generali nazionali costituiscono un’opportunità strategica per analizzare, dibattere e formulare proposte, con l’energia di una platea selezionata e di valore, rappresentata da imprenditori e professionisti provenienti da tutta Italia, che avranno l’occasione esclusiva di confrontarsi e incontrare i rappresentanti del nuovo Governo. E’ stato invitato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.  I lavori saranno moderati il 2 dicembre da Laura Chimenti, giornalista TG1 RAI e il 3 dicembre dal direttore di Economy, Sergio Luciano. Intervengono: Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia,

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