Scuola, è caos supplenze. Le denunce: “Algoritmo è roulette russa”
(Adnkronos) – Classi scoperte, orari ridotti, docenti che si danno il cambio per tappare i buchi. Il quadro è già complicato di suo, ma a peggiorare tutto ci si mette pure un algoritmo ministeriale che, anche quando non sbaglia a calcolare i punteggi, spesso non include tutte le cattedre disponibili nei primi bollettini. Il risultato? Un paradosso: insegnanti con punteggi alti rimangono senza incarico, e le scuole – già in affanno – rischiano di non riuscire a garantire nemmeno l’avvio regolare delle lezioni. A denunciare la situazione è Lucia Donat Cattin, dell’esecutivo nazionale Usb Scuola. “Ogni precario compila una lista di preferenze senza avere idea dei posti effettivamente disponibili. E se, al tuo turno, l’algoritmo non trova una cattedra corrispondente alle tue preferenze, sei considerato rinunciatario. Risultato? Niente incarico per l’intero anno”. È come giocare alla roulette russa: basta un piccolo errore per vedersi sfumare l’anno scolastico. E non è finita qui. A complicare ulteriormente la situazione c’è il continuo